Vaccinazioni di massa, piano assunzioni per l’hub di Pavia. In arrivo 87 tra medici e infermieri
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Il San Matteo crea la task force per il PalaCampus: dal 19 maggio previste 2.000 iniezioni al giorno
PAVIA. Una task force pronta per il nuovo super centro vaccinale del San Matteo. Il personale previsto per l’avvio dell’attività del PalaCampus del Cus, in via Giulotto 10, entrerà in azione il 19 maggio prossimo. Parliamo di 87 operatori sanitari: 33 medici, 41 specializzandi e 13 infermieri. Tutti arruolati con contratto a termine per fare più vaccinazioni possibili, in una struttura che a regime dovrebbe garantire 2.000-2.300 iniezioni al giorno. «Se potremo contare su un numero adeguato di vaccini – spiega Carlo Nicora, direttore generale del San Matteo – saremo in grado di raddoppiare il numero di prestazioni attuale, che si aggira intorno al migliaio di vaccinazioni per sette giorni consecutivi».
Il nuovo centro
Il nuovo centro vaccinazioni di massa dovrebbe aprire i battenti fra una decina di giorni. Un avvenimento, considerato il fatto che la struttura è in grado di convogliare in un unico punto una grande massa di persone, circa 14mila alla settimana solo per quanto riguarda il San Matteo. Ciò risponde alla strategia messa a punto da Regione Lombardia e confermata ancora di recente dal presidente Attirlio Fontana: «Abbiamo preferito concentrare le somministrazioni di vaccino in grandi punti, anzichè affidarci ad una rete capillare sul territorio, per due ordini di motivi: la facilità di trasporto delle dosi di siero e una migliore efficienza nell’organizzazione del personale».
Al PalaCampus di Pavia sarà una grande tensostruttura ad ospitare i futuri vaccinandi pavesi. «Si estenderà su 1.000 metri quadrati e avrà 16 postazioni, o linee di inoculazione. Ci lavoreranno ogni giorno, a turno, 16 medici, 16 infermieri, 1 farmacista, 2 Oss, 12 amministrativi e 10 operatori tra Cri e Protezione civile.
Le prenotazioni
L’invito a raggiungere il PalaCampus sarà proposto agli interessati da Poste Italiane attraverso il portale regionale. Fino a 2.300 pavesi al giorno potranno prenotare l’appuntamento scegliendo l’ora preferita. E dal sito potranno scaricare, e compilare, i moduli per consenso informato e anamnesi. «Giunti alla tensostruttura, il primo passaggio sarà la verifica al check amministrativo – prosegue Nicora –. Le persone saranno indirizzare ai medici che ne verificheranno l’idoneità alla vaccinazione, autorizzando il passaggio ai box, dove verrà effettuata l’iniezione. Seguirà il trasferimento ad un’altra area in cui attenderanno 15 minuti, quindi riceveranno il certificato vaccinale, con la data per il richiamo».
La task force
«Il San Matteo sta sostenendo un grande sforzo per il piano vaccinale massivo della città di Pavia – conclude Nicora –. E ci siamo sempre attenuti alle indicazioni nazionali e regionali in merito al coinvolgimento di tutti i nostri dipendenti. Per questo abbiamo reclutato 33 medici, 41 specializzandi e 13 infermieri, sia libero professionisti che volontari. In aggiunta, appena Regione Lombardia fornirà le indicazioni operative, si procederà con le prestazioni incentivanti e al rilascio delle autorizzazioni agli infermieri, dipendenti del policlinico di Pavia che vogliono contribuire al completamento della campagna, vaccinando fuori dall’orario di servizio».