Pavia, il Pertusati riapre le porte. Ok alle visite con la prenotazione
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I familiari degli ospiti possono entrare anche al Santa Croce. Restano vietati solo i contatti fisici
PAVIA
Hanno riaperto alle visite ai parenti le Rsa Pertusati e Santa Croce. Da lunedì accessi consentiti, su prenotazione, a chi è munito di green pass come prevede l’ordinanza firmata lo scorso 8 maggio dal ministro della Salute Roberto Speranza. Certificazione di avvenuta vaccinazione, ma anche rispetto delle misure anti Covid. Ed ecco perché nella struttura gli incontri si tengono in spazi ampi e anche all’aperto.
più di un anno di isolamento
Dopo 15 mesi di isolamento, finalmente i 250 ospiti delle strutture dell’Asp possono riabbracciare i loro figli e i loro nipoti con i quali, per oltre un anno, non sono stati possibili contatti fisici. Niente baci, niente carezze, né abbracci. Regole ferree imposte dal virus Sars-Cov-2, allentate, fa sapere il direttore generale di Asp Giancarlo Iannello, solo negli ultimi due mesi, quando si è deciso di prevedere incontri attraverso la protezione del plexiglass e del vetro oppure attraverso la stanza degli abbracci, inaugurata lo scorso 14 aprile e acquistata dai dipendenti della cooperativa che gestisce i servizi all’interno della struttura. Dipendenti che avevano voluto autotassarsi per regalare un momento di gioia agli anziani che accudiscono quotidianamente. Adesso sono riprese le visite, seguendo la programmazione già definita da Pertusati e Santa Croce prima dell’ordinanza. La differenza sta nelle modalità dell’incontro prenotato. Contatti fisici solo se il familiare è stato vaccinato o ha effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti alla visita oppure possiede gli anticorpi in seguito all’infezione da Sars-Cov-2. In questo caso firma il modulo sulla corresponsabilità e presenta la certificazione verde Covid – 19, il famoso green pass che attesta che è stato immunizzato e che non è veicolo di contagio. Per lui porte aperte e accessi consentiti nell’area ristoro, in spazi sufficientemente grandi per evitare assembramenti oppure, quando il tempo lo consente, nell’area verde esterna.
l’ordinanza da seguire
«L’Azienda servizi alla persona ha riaperto, applicando in pieno l’ordinanza – spiega il direttore Iannello -. Si è potuto fare subito dopo l’entrata in vigore del provvedimento ministeriale perché eravamo già organizzati. Da un paio di mesi, da quando il numero di persone vaccinate all’interno della struttura lo ha permesso, si era infatti deciso di consentire visite in sicurezza, utilizzando il plexiglass, il vetro oppure la stanza degli abbracci. Il calendario degli incontri non è stato stravolto, consentendo il contatto solo in presenza di certificazione. Per tutti gli altri restano le limitazioni previste finora. Siamo sempre stati convinti dell’importanza del riavvicinamento. Aprire ai parenti è stato permettere ai nostri anziani di riprendersi la vita. Per loro i figli, i nipoti sono come acqua per la pianta, infondono energia e gioia». E così la speranza è tornata, su quei volti è tornato il sorriso, gli occhi hanno ripreso ad illuminarsi di una luce dimenticata. Entro il fine settimana riapriranno tutte le principali Rsa della provincia. —
Stefania Prato