L’ateneo piange Giovanni Bo, prof e preside di Medicina
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Aveva 98 anni. Per un breve periodo è stato anche rettore dell’università di Sassari. I suoi allievi: «Maestro di scienza e di vita». Oggi i funerali nella cappella del Sacro Cuore
PAVIA. È morto il professor Giovanni Bo, medico, già preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università di Pavia, direttore dell’Istituto di Igiene e rettore emerito dell’università di Sassari, fondatore e presidente della Società italiana di Angiologia per lo studio della salute umana.
Pavese, aveva 98 anni e aveva dedicato tutta la sua vita allo studio della medicina. Una passione nata da ragazzo, quando, nel 1945, decide di iscriversi a Medicina. In quell’anno entra al Ghislieri, vincendo un posto di alunno, seguendo le orme del fratello Domenico, alpino, che del collegio di merito divenne anche vice rettore quando Teresio Olivelli, che ne era rettore, venne imprigionato. Nel 1951 Giovanni Bo si laurea con 110 e lode in Medicina e Chirurgia, per poi specializzarsi in Igiene. Diventa assistente, poi aiuto, infine professore ordinario. Nel 1965 viene chiamato all’università di Cagliari, nel ’66 di Sassari, nel ’77 di Perugia, nel 1982 torna a Pavia. Qui, dal 1983 al 1989, è preside della Facoltà di Medicina. «Era persona determinata – racconta la nipote Maria Grazia Mariani –, capace di grande dolcezza e umanità. Mente aperta, appassionato di arte e di storia, di finissima intelligenza e di vasta cultura, ha dedicato la sua esistenza allo studio».
IL RICORDO DEGLI ALLIEVI
Lo definiscono «maestro di scienza e di vita» molti dei suoi allievi. «A nome di tutti gli igienisti pavesi ne ricordo la vasta esperienza – sottolinea il professor Gabriele Pelissero –. Si dedicò allo studio della prevenzione a livello territoriale avviando un’interessante sperimentazione di centri di prevenzione diffusi sul territorio, soprattutto in Sardegna. Ha iniziato la sua carriera nell’Istituto di Igiene come assistente e poi come aiuto del professor Luigi Checcacci, grande e famoso studioso. Molto precocemente arrivò ai vertici della carriera accademica come professore ordinario. Fu chiamato all’università di Sassari dove fondò l’istituto di Igiene e sviluppò un’importante scuola igienistica il cui primo rappresentante più noto fu il professor Alessandro Maida, allievo del professor Bo. Ne divenne rettore e, in questa prestigiosa carica accademica, fu seguito da Maida, anche a dimostrazione della vitalità della scuola igienistica sassarese. Venne chiamato all’università di Perugia, dove diresse per qualche anno l’Istituto di Igiene, e infine tornò a Pavia, dove fu docente ordinario insieme al professor Cesare Meloni, entrambi presidi prestigiosi della facoltà di Medicina».
I funerali si tengono venerdì alle 15, nella cappella del Sacro Cuore. Presente anche il rettore dell’ateneo di Sassari. —
Stefania Prato