Educare le persone, fare attivismo e votare: ecco cosa ognuno di noi può fare per il clima
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Le scelte di consumo individuali aiutano a creare una cultura comune e la consapevolezza. «Ma Il 70% delle emissioni globali è causato dalle 100 aziende più inquinanti al mondo»
Si parla tanto dell’importanza delle scelte personali per salvare clima e pianeta. Secondo molti questa è la chiave di tutto. Ma quanto le scelte personali possono influenzare ciò che accadrà al nostro Pianeta?
Partiamo da una premessa fondamentale: la differenza tra ambientalismo e attivismo per il clima. L’ambientalismo salvaguarda e tutela l'ambiente e le forme di vita che lo abitano. L’attivismo per il clima lotta per la riconversione ecologica, un progetto strutturale e completo, finalizzato alla sopravvivenza della specie umana combattendo i cambiamenti climatici di natura antropica. Nell'ambientalismo le scelte personali possono avere un peso importante. È vero che se il 100% delle persone riciclassero i rifiuti le differenze sarebbero riscontrabili nella salute dell'ambiente. Non tutti i Paesi hanno un efficacie sistema di riciclaggio rifiuti, norme ambientali ottimali e incentivi alle aziende e ai privati a favore di riciclo, riutilizzo e diminuzione dello spreco, ma sarebbe una vittoria centrale. Per il clima tutto questo ha un peso pratico ben più limitato. Il 70% delle emissioni globali è causato dalle 100 aziende più inquinanti al mondo. Dunque sono governi e aziende che devono fare delle scelte, altrimenti le emissioni aumentano comunque. Non è colpa del comune cittadino l'estrazione di idrocarburi o lo sfruttamento di certe risorse o un certo tipo di trasporto. Infatti se ognuno di noi può fare delle scelte, dall'altra è impossibile farne se viviamo in un sistema socio-economico che non ce lo permette.
Non solo: forse un italiano medio può permettersi di guidare un’automobile elettrica, ma un abitante di un Paese povero non se lo può permettere. Se la scelta è tra arrivare a fine mese e lottare per un futuro ben più lontano (i prossimi decenni) è naturale che la scelta sia la prima. Dunque le scelte personali sono inutili? In realtà anche questo non è vero. Le scelte personali, per quanto non salveranno il clima, fanno una cosa altrettanto importante: creano una cultura nuova, un nuovo stile di vita. Smettere di volare e di usare mezzi di trasporto privati, acquistare merci sostenibili, non comprare certi marchi e diventare vegetariani o vegani sono scelte di vita che non basteranno, però sono un segnale forte e un grandissimo traguardo personale. Anche traguardi più semplici e più fattibili possono essere piccole scelte per iniziare una nuova cultura.
Infine nella rosa delle scelte personali si considerano sempre troppo poco tre azioni centrali: educare, fare attivismo e votare. Educare significa parlare di crisi climatica alle persone, comunicare loro la gravità della situazione attuale. Educare sia nelle scuole che nella vita quotidiana, in famiglia o tra amici.
Fare attivismo è importantissimo perché è necessario essere parte del cambiamento informandosi e partecipando il più possibile all'attivismo locale e mondiale. Infine votare significa fare scelte politiche consapevoli pensando al clima e al futuro della specie umana su questo Pianeta. Se c'è qualcosa che ognuno di noi può fare, in effetti, è questo. Ma senza un cambiamento sistemico e strutturale non possiamo sperare che basti.Pietro Losio,
Fridays For Future Pavia