A Vigevano niente coprifuoco. Ceffa: «Meglio gli steward»
![A Vigevano niente coprifuoco. Ceffa: «Meglio gli steward»](https://laprovinciapavese.gelocal.it/image/contentid/policy:1.40403330:1623993767/OBJ117254406_1.jpg)
foto da Quotidiani locali
VIGEVANO. Se Pavia introduce qualcosa che somiglia molto a un nuovo coprifuoco per limitare i problemi creati dalla malamovida, Vigevano per il momento starà ferma.
«Punto a una collaborazione con i gestori dei locali – spiega il sindaco leghista Andrea Ceffa. – Credo che con un servizio di vigilanza privata si possano isolare, insieme alle forze dell’ordine, i personaggi che creano problemi. Purtroppo alcuni fatti fanno emergere soprattutto la malamovida, ma non possiamo pensare che tutti i nostri ragazzi siano così». Le riunioni che si sono tenute in Comune hanno visto per ora sfilare i gestori di pub e ristoranti della zona del mercato coperto e di via Giorgio Silva. «I locali hanno riaperto da poco – prosegue Ceffa – e non vogliamo penalizzarli. Da luglio, poi, ci saranno i servizi di “Estate Sicura”, con la polizia locale in servizio sino alle 2 di notte nei fine settimana. Noi impegniamo le nostre risorse e che credo che sia più ragionevole trovare una forma di collaborazione con i gestori». Questa fase di “morbida” potrebbe però essere soppiantata da provvedimenti più drastici.
«Se non dovessero esserci altre soluzioni – dice ancora il sindaco, – penso di tornare a limitare l’asporto, in modo che ci siano consumazioni solo nei bar e nei plateatici». Vigevano ha però anche un altro problema: sono riprese le segnalazioni di vendita di bevande refrigerate (anche alcooliche) da parte dei minimarket e dei negozi etnici, spesso aperti sino a tardi. Il regolamento di polizia urbana lo vieta, introducendo sanzioni comunque rilevanti. Nel frattempo la politica ci mette del suo. Anche a Vigevano il Partito Democratico ha presentato un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale: nel documento si chiede se il Comune ha aderito al progetto “Strade Sicure” per avere l’esercito in città, se si pensa di dare un contributo ai gestori dei pub e locali che si doteranno di vigilanza privata e che compiti sono stati assegnati (e con quale spesa) alla società Civis. Oliviero Dellerba