Sos vaccini, scatta il blocco prenotazioni: le nuove prime dosi slittano a settembre
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Cinque giorni fa l’annuncio di Fontana: «Arrivi ridotti per due mesi». Sono 131mila i pavesi ancora senza appuntamento
PAVIA. Il presidente della Regione Attilio Fontana l’aveva ventilato cinque giorni fa. E ora, il fatto dei vaccini che scarseggiano al punto da portare ad una sospensione delle prenotazioni delle nuove prime dosi da metà luglio e per tutto agosto, diventa realtà in tutta la regione. E anche per la provincia di Pavia. Ciò si traduce in un effetto tangibile: i pavesi che, questi giorni, si sono connessi al portale regionale per prenotare la prima dose di vaccino vengono rimandati automaticamente a settembre. Quindi, a luglio e ad agosto, gli hub si concentreranno solo sui richiami e sulle prime dosi già prenotate, che sono circa 25.800. Mentre rimangono potenzialmente ancora circa 131mila pavesi, non vaccinati e non prenotati, ad aspettare il loro turno post- vacanze.
L’annuncio di Fontana
Era il 25 giugno scorso quando Fontana, parlando all’assemblea dell’Anci lombarda ha annunciato: «Rischiamo di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni. Purtroppo a luglio verrà ridotto in maniera abbastanza consistente il numero dei vaccini che ci deve essere trasferito e ciò ci impedirà di concludere la campagna nei tempi che avevamo previsto». «Anzi – si è corretto – rischiamo di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni perché si tratta di una riduzione consistente».
«È qualcosa che non ci voleva», ha aggiunto Fontana, spiegando: «Noi ne chiedevamo di più perché siamo arrivati a farne fino a 120mila al giorno, ma avremmo potuto tranquillamente arrivare a 150-160mila» e invece «dovremo rallentare».
Di conseguenza, anche se quelli che per pigrizia, indecisione o diffidenza, fino ad ora non si sono immunizzati, decidessero di farlo, non potrebbero prenotare. Almeno non in tempi rapidi.
La difficoltà degli hub
«Purtroppo non dipende da noi – sottolinea Carlo Nicora, direttore generale del San Matteo, che gestisce l’hub Palacampus di Pavia –. Attualmente facciamo 1.500-1700 vaccinazioni al giorno e potremmo arrivare anche a 2.000. Ma se manca la materia prima dobbiamo rallentare il passo. Fino a metà luglio abbiamo i vaccini per garantire le prime dose prenotate e, ovviamente, per coprire i richiami. Ma non di più».
Lo stesso concetto lo esprime Armando Gozzini, direttore socio sanitario di Asst Pavia: «I nostri due centri vaccinali - Auser di Voghera e Il Ducale di Vigevano - procedono a pieno ritmo con richiami e prime somministrazioni che hanno già un appuntamento. Ma per la programmazione dobbiamo attenerci a quanto stabilisce Ats Pavia».
E, proprio Ats, dice la sua. Interviene per bocca del direttore generale Mara Azzi. «Rispetto al rallentamento della campagna vaccinale lombarda, a causa della riduzione delle dosi inviate, Ats Pavia conferma di garantire assolutamente tutte le seconde dosi – sottolinea il direttore generale –. In particolare, oltre alle 1.042 prime somministrazioni prenotate per il 30 e 31 agosto, sono già fissati 135.700 appuntamenti per le seconde dosi. Numeri a cui si aggiungono ulteriori 40.254 slot, aperti in attesa della prenotazione dei cittadini».
La risposta di Ats
Ma questi «numeri continueranno a cambiare», avverte Azzi. Precisando: «Questo avverrà perchè nei mesi di luglio e agosto valuteremo di settimana in settimana quanti slot aprire, modulando le agende in base alle prenotazioni che registrerà l’avanzamento della campagna. La capacità delle strutture di modulare le agende è davvero straordinaria grazie alla disponibilità degli operatori sanitari e dei volontari che stanno contribuendo concretamente alla campagna 7 giorni su 7 sostenendo turni a flusso continuo».
E conclude: «La riduzione della somministrazione delle prime dosi tutto sommato corrisponde anche alla riduzione delle prenotazioni che stanno registrando in modo omogeneo tutte le strutture, tanto da indurre le direzioni degli Hub a ridistribuire i turni di lavoro. Ci stiamo quindi preparando per operare al massimo dalla fine di agosto per una ripartenza importante, per garantire un'apertura delle scuole in sicurezza. Una pausa che non significa vacanza per i centri vaccinali, alle prese con i richiami, in base anche alle esigenze specifiche dei singoli cittadini, visto che da qualche giorno possono entrare direttamente nella piattaforma regionale per spostare l’appuntamento della seconda dose».