Divorzio tra Pavia e mister Nisticò dopo un campionato sottotono
La squadra ha chiuso al settimo posto, in via Alzaia la scelta della svolta tecnica. Il dg Menicucci: c’è rammarico, senza Covid forse sarebbe andata diversamente
PAVIA Le strade dell’Ac Pavia 1911 e del tecnico Fabio Nisticò si dividono. L’annuncio ufficiale ieri mattina sui profili social della società azzurra, dopo che l’atteso confronto tra il mister e la dirigenza in realtà non si è mai verificato.
La nota della società
«Con estremo rammarico, il direttore generale Ettore Menicucci comunica l’interruzione del rapporto di collaborazione tecnica con Fabio Nisticò. La decisione è stata presa di comune accordo fra le parti». recita la nota ufficiale del club azzurro. Il Pavia con la gestione Nisticò ha concluso il mini-campionato di Eccellenza al settimo posto con un bilancio di 4 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte. «Questa è una decisione presa con grande rammarico perché assieme a Fabio abbiamo vissuto il periodo difficile del Covid – ha aggiunto Menicucci, interpellato telefonicamente ieri – una decisione che ha interrotto un progetto ben avviato a inizio stagione. Siamo sicuri che in un campionato normale, durante una stagione normale, la squadra avrebbe lottato per le prime posizioni, ma purtroppo è andata diversamente». Il dirigente azzurro ha poi aggiunto: «Chi mi conosce sa la stima reciproca fra me e Nisticò e il dispiacere di non poter continuare insieme il perocorso». In viale Alzaia non vogliono approfondire i motivi di questa separazione ma è ipotizzabile che non sia stata raggiunta un’intesa su piani futuri e scelte strategiche, tra proposte e richieste (Nisticò aveva posto alcune condizioni per restare e anche la società avrà fissato i suoi paletti) e alla fine si sono scelte due strade diverse. La nota del club azzurre prosegue chiarendo, poi, che «il progetto va avanti nel rispetto dei propri tifosi, della città e dei colori che rappresenta, con l’intento di costruire un gruppo vincente per raggiungere gli obiettivi che competono a questa squadra e a questa tifoseria».
Probabile il ritorno al Rivoli
Se radiomercato vede quindi calda l’ipotesi di un ritorno di Nisticò sulla panchina del Rivoli, vicino alla sua residenza nel Torinese, bisognerà attendere l’annuncio del successore in azzurro per capire di più sulla costruzione della nuova rosa. Incontri ci sarebbe già stati nelle scorse ore con tecnici in corsa per guidare il Pavia nella stagione di Eccellenza 2021-22. E’ chiaro, comunque, che l’addio di Nisticò allontana dalla maglia azzurra alcuni dei giocatori che erano arrivati con lui dalla zona piemontese per condividere il nuovo progetto targato Pavia (anche se alcuni erano legati anche a Menicucci). Per la conferma o l’addio dei giocatori dell’attuale rosa, molto dipenderà - ovviamente - da chi sarà il nuovo mister del Pavia e dalla sua idea di calcio.— Enrico Venni