Pochi agenti a Pavia, sicurezza a rischio. Sindacato di polizia ora lancia l’allarme
Il segretario Rizzi (Siap): «L’ organico è ridotto del 30% Sotto pressione per controlli su malamovida e logistiche»
PAVIA. In questura a Pavia manca il 30% dei poliziotti necessari e quelli che ci sono devono lavorare su più fronti e svolgere diverse mansioni per garantire la sicurezza dei cittadini. Una situazione, denuncia il sindacato Siap, che si sta aggravando con gli sforzi richiesti per il controllo della movida e delle tensioni attorno al mondo delle logistiche, con picchetti davanti agli stabilimenti e scioperi che si moltiplicano ogni giorno su tutto il territorio. «In questura a Pavia siamo al limite – denuncia Dino Rizzi, segretario provinciale del Sindacato Appartenenti Polizia –. Attualmente il personale è costretto a svolgere la doppia mansione, lasciando l’incarico del proprio ufficio per sopperire alle esigenze di altri uffici».
Agenti ai minimi storici
La carenza di agenti, spiega il sindacato, è del 30% «rispetto all’organico previsto per affrontare le normali esigenze richieste dalla città». In questura sono operativi oggi 160 agenti, rispetto ai circa 220 poliziotti che servirebbero per coprire tutte le necessità. Una carenza che si trascina da tempo, «e che – aggiunge Rizzi – era stata già indicata dall’ex capo della polizia Gabrielli durante la sua visita a Pavia nel 2018», ma che oggi mostra i suoi effetti nella gestione di fenomeni “nuovi”, che si aggiungono alla tradizione gestione dell’ordine pubblico.
«Uffici operativi come la squadra Volante, la squadra Mobile, la Digos e la Divisione anticrimine sono ridotti ai minimi storici – aggiunge Rizzi –. Per questo motivo risulta difficile gestire la routine quotidiana, quando il personale di altri uffici deve sopperire alla carenza dell’ufficio denunce o ai sempre più presenti servizi di ordine pubblico dovuti agli scioperi delle logistiche e della movida». Soffrono anche i commissariati di Voghera e Vigevano, «costretti a fronteggiare le problematiche cittadine con una sola Volante, tra l’altro non sempre presente sul territorio – denuncia Rizzi –, mettendo così a serio rischio l’incolumità del personale e degli stessi cittadini». A Pavia città le volanti in turno sono due, ma non sempre bastano.
L’appello al prefetto
Per il sindacato «negli ultimi anni la questura di Pavia è stata dimenticata. Per questo non è più possibile rimanere in silenzio: bisogna intervenire chiedendo al Ministero di rafforzare l’organico a Pavia anche in considerazione dei prossimi pensionamenti», aggiunge il segretario provinciale. Da qui la richiesta al prefetto e al questore «di intervenire prima che la situazione non sia più gestibile – conclude Rizzi –. La cittadinanza di Pavia, Vigevano e Voghera non può sentirsi abbandonata dalle istituzioni in caso di bisogno».