In lutto la comunità del Gifra, è morto padre Maurizio
Insegnante di Storia della Chiesa in studentati e seminari, aveva 94 anni. Tanti lo ricordano ai centri estivi: «È sempre stato vicino alla gente»
VIGEVANO. Un “frate del popolo” come li intendeva San Francesco, ma anche un uomo di cultura e profonda conoscenza della religione. Questo era padre Maurizio Roso, il religioso del convento dei francescani di Vigevano, morto a 94 anni lunedì a Genova dopo una lunga malattia. Originario di Cartosio, in provincia di Alessandria, per tutti i ragazzi che hanno frequentato il GiFra, padre Maurizio era “il frate delle caramelline”, quello che attraversava il cortile durante i centri estivi con in tasca delle caramelline di zucchero e le distribuiva ai ragazzi. Ma dietro l'aspetto cordiale, gioviale e di uomo disponibile con tutti, si celava un grande uomo di cultura.
Era stato per molti anni insegnante di storia della chiesa a Vigevano, Tortona, Alessandria e Milano negli studentati dei frati cappuccini e nei seminari delle diocesi. In convento è stato per 12 anni ministro provinciale dei cappuccini di Alessandria, superiore in diverse comunità francescane della provincia. Negli ultimi anni era rimasto nel convento di Vigevano.
Quando la salute non l'ha più sostenuto, è stato trasferito nell'infermeria dei cappuccini di Novara, poi nell'infermeria dei cappuccini di Genova, dove si è spento lunedì.
I funerali saranno celebrati oggi alle 10.30 nella chiesa dei Cappuccini, in corso Genova. «Era un frate vicino alla gente, disponibile nelle confessioni – ricorda padre Massimo Collifranzone. – Era stato direttore spirituale di congregazioni femminili».
Nella giornata di ieri, non appena si è diffusa la notizia della sua morte, sono arrivati molti messaggi di cordoglio al convento dei frati di corso Genova da parte di persone che erano affezionate a padre Maurizio.