Non era amore ma (per lui) un vero affare: a processo un 28enne
Accusato di circonvenzione di incapace, vittima una 40enne. Si era fatto pagare auto e camper. Lui: «Erano solo regali»
BRONI. Lui, 28 anni, una famiglia modesta alle spalle e lavori saltuari. Lei, 40 anni, orfana, con un consistente patrimonio, ereditato dai genitori, ma anche con problemi di dipendenza da sostanze e alcol. I due si conoscono in un locale di Stradella e si innamorano, ma la loro è una storia tormentata. Anzi, secondo la procura è basata sull’interesse più che sull’amore: M. S., residente a Broni, avrebbe approfittato delle fragilità della sua fidanzata (ormai ex) per farsi mantenere e avere regali costosi. Per questo si trova ora a processo con le accuse di circonvenzione di incapace e di maltrattamenti. Rischia un anno e sei mesi di reclusione, la pena chiesta in aula dal pubblico ministero.
Martedì in tribunale era prevista anche la sentenza, ma il giudice Luisella Perulli ha rinviato il verdetto al 18 ottobre.
la denuncia del tutore
La relazione non è un idillio e le tensioni sono all’ordine del giorno, così come le riappacificazioni. I due si lasciano più volte e più volte ritornano insieme. Ci sono anche scontri fisici e questo spinge la donna a presentare denuncia per maltrattamenti. Il giovane, interrogato, dice che le presunte violenze altro non sono che tentativi di convincere la sua fidanzata, anche con la forza, a non fare uso di sostanze. Lei presenta altre denunce ma le ritira subito dopo, perché si sente ancora legata sentimentalmente al ragazzo. Fino a che per la donna non viene nominato un amministratore di sostegno, che monitorando le spese scopre che qualcosa non va. Stavolta la denuncia si trasforma in un’indagine e poi in un processo.
La difesa
L’imputato, difeso dall’avvocato Daniele Cei, respinge l’accusa di avere maltrattato la fidanzata e di avere approfittato di lei. Si difende dicendo che tutto il denaro che la donna sborsava per lui e i regali ricevuti, compresi automobili e un camper, rientravano in una normale relazione sentimentale. E così il denaro che gli dava: nel periodo in cui lui non lavorava, la fidanzata lo aiutava, ma quando trovava occupazione contribuiva alle spese. Nessun intento di approfittarsi di lei, quindi, ma regali ricevuti per amore. —