Oms, l’allarme: il Covid toglie i vaccini tradizionali a 23 milioni di bambini
Nel mondo, Italia inclusa, le attività vaccinali sono state sospese o ridotte per rispettare il distanziamento e sopperire la mancanza di personale destinato alla gestione dell’epidemia
A causa della pandemia, 23 milioni di bambini non sono stati sottoposti alle vaccinazioni di routine. Rispetto al 2019, 3,5 milioni in più non hanno ricevuto la prima dose di vaccino per difterite, tetano e pertosse e 3 milioni in più non risultano protetti contro il morbillo. A lanciare l’allarme sono Oms e Unicef: «C’è il rischio di una catastrofe assoluta: questi dati indicano un’inversione nei progressi duramente conquistati. E altri 17 milioni probabilmente non riceveranno un vaccino neanche quest’anno».
***Iscriviti alla Newsletter Speciale coronavirus
I motivi dell’interruzione sono diversi, ma tutti legati al Covid: nei Paesi poveri il lockdown ha causato importanti ritardi nelle consegne, oltre a impedire agli operatori sanitari di viaggiare o di lavorare per la mancanza di adeguati dispositivi di protezione. Nel resto del mondo, Italia inclusa, le attività vaccinali sono state sospese o ridotte per rispettare il distanziamento, sopperire la mancanza di personale destinato alla gestione dell’epidemia, ma ci sono state anche le remore dei genitori. «La situazione in Italia è stata a macchia di leopardo – commenta il dottor Renato Turra della Società italiana di pediatria –. In alcune aree si sono registrati ritardi dovuti a una sospensione temporanea delle convocazioni, soprattutto nelle aree più colpite dal Covid. Inizialmente si trattava di problemi organizzativi, poi di paura da parte dei genitori legati non al vaccino in sé, quanto di recarsi con i figli nei centri vaccinali. Ma grazie all’impegno di Asl e pediatri di famiglia in quasi tutte le regioni si è tornati a regime. Ci sono ancora dei distretti in cui si registrano delle difficoltà, ma sono in recupero». A colpire negativamente è in particolare il calo registrato fra la prima e la seconda dose del vaccino contro il morbillo, sceso dal 95% all’88%. Ma «entro l’anno si potrebbe recuperare».