Morto nella notte il cicloamatore urtato dal furgone
Il 65enne di Casteggio era stato ricoverato al San Matteo. L’impatto non è stato violento, ma ha picchiato la testa sull’asfalto
Urtato dal furgone è stato scaraventato sull’asfalto. Massimo Cucchi, un ciclista di 65 anni che abita a Casteggio, era stato ricoverato giovedì sera in condizioni molto gravi nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Matteo ma non ce l’ha fatta ed è morto per le conseguenze del trauma cranico riportato.
L’incidente è avvenuto a pochi metri dal cartello che segnala la frazione Pragate di Torrazza Coste, sulla strada che porta verso la val Schizzola. La dinamica è ancora in fase di accertamento ma, secondo l’ipotesi più probabile, sembra che la bici e il furgone stessero procedendo nella stessa direzione.
L’incidente in mountain bike
È successo giovedì pomeriggio verso le 16.30 in un tratto rettilineo della strada provinciale della val Schizzola. Ecco una prima ricostruzione. Massimo Cucchi, un appassionato delle due ruote era in sella alla sua mountain bike e stava pedalando su una strada molto suggestiva da un punto di vista panoramico.
Sembra che il furgone arrivasse alle sue spalla. Il conducente ha cercato il sorpasso, ma la manovra non è riuscita completamente, forse per un lieve scarto del ciclista, forse per una disattenzione dell’autista.
In ogni caso il furgone ha urtato la mountain bike e Massimo Cucchi è stato scaraventato sull’asfalto a pochi metri di distanza. L’impatto non è stato particolarmente violento, ma l’uomo nella caduta ha battuto la testa sull’asfalto (da accertare se indossasse il caschetto) e l’impatto è stato devastante.
I SOCCORSI
Il ciclista ha perso conoscenza ed è stato soccorso da alcuni residenti e dallo stesso investitore, che si è subito fermato. L’allarme è scattato con le telefonate al 118 e alla centrale operativa dei carabinieri di Voghera. A Pragate è intervenuta una pattuglia della stazione di Casteggio.
Sul posto sono state inviate automedica, ambulanza della Croce rossa ed elisoccorso di Niguarda. Il paziente è stato intubato sul posto ed è stato poi trasferito in elicottero al Pronto soccorso dell’ospedale San Matteo di Pavia.
Intanto i carabinieri hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’investimento e di chiarire eventuali responsabilità.