Cattaneo: «Meglio non andare in giro con una pistola in tasca»
Le reazioni/1
VOGHERA
L’onorevole Alessandro Cattaneo andrebbe in giro con una pistola in tasca? «Guardi – replica il deputato di Forza Italia – io di armi non ne ho e non ne voglio perché credo che portino molti più guai rispetto a quelli che possono risolvere». L’ex sindaco di Pavia prosegue: «Premetto il cordoglio per la perdita di una vita. Nella tarda serata di martedì, intorno a mezzanotte, sono stato avvisato da un consigliere comunale di quanto era accaduto – racconta – e le condizioni del ferito, all’inizio, non sembravano disperate. Mi è stato raccontato che vi era stata una colluttazione e che era partito un colpo di pistola. Oggi (ieri per chi legge - ndr) ho sentito la sindaca Garlaschelli e alcuni assessori. È una vicenda molto brutta, ma sulla quale non possiamo che attendere i primi responsi delle indagini, quindi la perizia balistica, l’autopsia, l’esame di eventuali riprese video. Per il momento posso dire che bene ha fatto l’assessore Adriatici ad autosospendersi dalla delega, credo sia stato un atto doveroso. Adesso cercheremo di chiarire la dinamica e poi si prenderanno delle decisioni. L’assessore, per quanto l’abbia conosciuto, si è sempre distinto per pacatezza. È evidente che episodi come questo non debbano accadere, ma, ripeto, attendiamo di avere un quadro più chiaro della situazione».
Del medesimo tenore le dichiarazioni dell’altro alleato nella coalizione di Centrodestra, cioè Fratelli d’Italia. Il segretario provinciale, Claudio Mangiarotti: «L’assessore Adriatici è sempre stato una persona pacata. Come si fa a esprimere un giudizio senza conoscere i fatti? Un conto è se qualcuno ti affronta per farti del male e spari per difenderti, altro è esplodere un colpo a sangue freddo. Dobbiamo aspettare quello che diranno le indagini da parte della magistratura e delle forze dell’ordine. Certo, da qualsiasi parte la si consideri, rimane una vicenda molto triste».
Pietro Trivi, leghista, assessore alla Sicurezza del Comune di Pavia ed ex poliziotto sposa la linea del garantismo: «Non conosco i dettagli e non me la sento di parlare, per rispetto del collega e della vittima. Direi solo dei luoghi comuni». —