Ha accoltellato il padre. Dal giudice dichiara: «Non ricordo più nulla»
foto da Quotidiani locali
Viguzzolo. Resta in carcere Alberto Gatto, il 50enne di Viguzzolo che nel tardo pomeriggio di sabato ha accoltellato il padre Mario, di 80 anni. Ieri mattina si è svolta al tribunale di Alessandria l'udienza e il magistrato ha convalidato l'arresto, ritenendo opportuna la custodia in carcere. L'uomo deve rispondere dell'accusa di tentato omicidio volontario aggravato.
Ancora non sono chiari i dettagli di quanto accaduto all'interno dell'abitazione in strada Bracchiera 16, dove l'arrestato risiede con i genitori. Un diverbio scatenato da motivi futili, non terminato in tragedia familiare per puro caso, cioè per il fatto che i colpi dell'arma da taglio inferti alla schiena dell'anziano non sono stati così forti o profondi da colpire gli organi interni. Mario Gatto è ricoverato all'ospedale di Novi Ligure, ma le sue condizioni non sono tali da farlo dichiarare in pericolo di vita. I medici tuttavia stanno valutando l'eventualità di intervenire chirurgicamente, probabilmente per ridurre le ferite ma non per situazioni di gravità sugli organi vitali. E' stato lo stesso anziano a chiamare i soccorsi subito dopo l'atto: oltre all'ambulanza del 118, sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Tortona, guidata dal comandante Domenico Lavigna, insieme ai militari del nucleo operativo del reparto investigativo di Alessandria e l'aggressore si è costituito subito. Le indagini stanno cercando di ricostruire l'accaduto. All'udienza, Alberto Gatto ha dichiarato di non ricordare quanto accaduto, confermando l'avvenuta lite e una perdita di lucidità, ma senza fornire informazioni sull'aggressione e sulle sue modalità, dicendo di non avere memoria di quel momento. — Stefano Brocchetti