Gino Strada, chiusa la camera ardente: oltre 11.000 persone hanno reso omaggio al fondatore di Emergency
Il sindaco di Milano Sala: «Felice che sia venuta tanta gente». Fiorella Mannoia: «Meritava di essere senatore a vita»
Si è chiusa la camera ardente dedicata al fondatore di Emergency Gino Strada, rimasta aperta nella sede milanese dell'organizzazione umanitaria da sabato pomeriggio alle 14 di oggi. In tre giorni sono state quasi 11mila le persone che hanno voluto rendere omaggio al medico di guerra. Nelle ultime ore di apertura, hanno fatto capolino nella sala in cui erano esposte le ceneri di Strada, oltre a diversi cittadini comuni, anche gli assessori comunali di Milano Gabriele Rabaiotti, Pier Francesco Maran e Paolo Limonta, gli esponenti Dem Pierfrancesco Majorino, Emanuele Fiano e Gian Mario Fragomeli, il giornalista Michele Serra e la cantante Fiorella Mannoia. «Gino è stato un vanto per il nostro Paese», ha raccontato la cantante. «Io credo che forse si meritava anche che qualcuno lo proponesse come senatore a vita. Forse non avrebbe accettato, però sarebbe stato bello».
«Sono felice di quanta gente è venuta in questi giorni», ha dichiarato il sindaco di Milano Beppe Sala. «Non avevo dubbi, però è una conferma straordinaria di come lui era amato e di come Milano e i milanesi si affezionano a quelli che fanno le cose. Siamo gente di pensiero ma siamo anche molto gente d'azione. E lui era certamente un grandissimo uomo d'azione, era un combattente».