Troppi 121mila senza vaccino Covid, Ats: «I medici ci diano una mano»
Oggi la dg Azzi incontrerà i medici di famiglia per chiedere di fare informazione nelle rispettive comunità
PAVIA. Su una popolazione target di circa 490mila persone vaccinabili, sono 121mila i non vaccinati. Troppi secondo il direttore generale di Ats, Mara Azzi che lancia l’allarme, ricordando che il nostro territorio provinciale, a fronte di una copertura media regionale, per la prima dose, di circa il 79%, si ferma al 75,2%. indice in aumento Un territorio in cui l’indice di contagio sta leggermente aumentando, «nonostante la curva, a livello regionale stia scendendo», dice Azzi.
All’appello non mancano solo gli over 60, ma anche tanti della fascia 25-49 anni. In tutto 71.818 persone. «Dati che preoccupano», dice senza mezzi termini il direttore generale che oggi incontrerà i medici di famiglia proprio per sollecitare la loro collaborazione nell’opera di convincimento degli scettici. Collaborazione che intende chiedere anche ai sindaci.
«Sono stati in prima linea nella prima fase della pandemia, hanno sofferto, hanno aiutato i più fragili – spiega Azzi . E anche ora possono giocare un ruolo fondamentale”. L’obiettivo è fare fronte comune, con la consapevolezza che “solo i vaccini possono salvarci dal Covid-19”. Senza dimenticare che entro fine anno i centri vaccinali verranno chiusi. Sono 15.451 i non vaccinati nella fascia 20-29, 19.378 in quella 30-39, 23.536 nella fascia 40-49. Si tratta complessivamente di 58.818 persone ancora da immunizzare. Senza dimenticare i quasi 13mila over 60 e i circa 20.764 tra i 50-59 anni.
Il rischio
«Numeri che devono far riflettere – sottolinea Azzi –. Il rischio è che si vanifichi lo sforzo dei tanti che invece hanno deciso di immunizzarsi. E’ quindi necessaria la massima responsabilità per evitare il rischio di un autunno segnato da un innalzamento dei contagi, in quanto si tratta di un virus influenzale. Il vaccino non azzera la possibilità di contrarre l’infezione, ma rende modesta la sintomatologia». C’è stata qualche falla nell’organizzazione della campagna vaccinale? «Assolutamente no. La provincia di Pavia ha un buon numero di centri vaccinali, molte linee, parecchi slot, sono stati organizzati Vax day, allestiti camper – prosegue il direttore generale –. Il problema è che sono ancora troppe le persone che hanno dubbi». Ricorda poi la titolare della direzione generale che, anche per gli over 60 che ne fanno richiesta, c’è la possibilità di vaccinarsi con Moderna e Pfizer, vaccino, quest’ultimo, che ormai non è più sperimentale, dopo il via libera dalla Food and Drug Administration. «In questo modo si va incontro a chi teme i vaccini AstraZeneca e Janssen. Sarà anche possibile effettuare la vaccinazione eterologa, con la prima dose di AstraZeneca e la seconda di Pfizer o Moderna – avverte Azzi –. C’è un’ampia disponibilità di vaccini ed è garantito l’accesso libero ai centri vaccinali per over 60, operatori sanitari e socio sanitari. E chi si prenota ora viene chiamato nel giro di 24-48 ore». Intanto la Regione cerca di sensibilizzare i più giovani attraverso web, social media e radio. Anche in collaborazione con alcuni volti affermati della piattaforma Tik Tok, come Francesca Stavolone. —