Fraschini, “congedata” la direttrice: mistero sul bando per sostituirla
Domani (venerdì) scadrà il contratto di Francesca Bertoglio, per quattro anni direttrice generale della fondazione teatro Fraschini. Chi prenderà il suo posto? Non si sa anche perché, nonostante i termini per le candidature siano scaduti il 30 luglio, i nomi delle 17 persone che aspirano al posto non sono stati pubblicati né sul sito della fondazione, né altrove.
Nessuna proroga
Il consiglio di amministrazione del Fraschini è presieduto dal sindaco, Fabrizio Fracassi ed è espressione dei due soci: il Comune di Pavia e la fondazione Banca del Monte. Francesca Bertoglio venne scelta, nel 2017, dal Cda presieduto dall’allora sindaco Massimo Depaoli. Si sarebbe potuto rinnovare il suo contratto? Sulla base dell’avviso per la ricerca del successore, sì, considerato che vi si parla di un incarico di «quattro anni eventualmente rinnovabile». Dunque, si è scelto di rivolgersi altrove, nonostante la direttrice generale abbia adempiuto egregiamente al suo ruolo.
Così, ai primi di luglio, sul sito del Fraschini è stato pubblicato un avviso di selezione: le persone interessate avrebbero dovuto presentare la propria candidatura entro le 12 del 30 luglio. E così hanno fatto in 17. Ma, nonostante sia trascorso quasi un mese, non si è più saputo nulla. Pochi giorni fa, a domanda precisa, la risposta dell’ufficio stampa del Comune è stata «Su questo, per il momento, nessuna dichiarazione». La procedura prevede che le candidature vengano valutate da una commissione e, poi, sottoposte al Consiglio di amministrazione per la nomina. Ma non si sa quando tutto ciò avverrà.
Le competenze
Il direttore generale, per contratto, ha diritto a una retribuzione costituita da una parte fissa di 60mila euro lordi l’anno e da una parte variabile legata ai risultati raggiunti. Gli sono richieste competenze sia in ambito artistico culturale, sia sotto il profilo della gestione amministrativa e finanziaria della fondazione teatro Fraschini.
Nel silenzio dell’istituzione, ovviamente, sono iniziate a circolare voci e ipotesi, dalle meno probabili alle più verosimili. Si è detto, nei corridoi della politica, che un consigliere comunale avrebbe addirittura fatto il nome di Katia Ricciarelli, soprano ed ex moglie di Pippo Baudo. Per un po’ è circolato anche il nome di Sabina Negri, autrice teatrale ed ex compagna del senatore leghista Roberto Calderoli. Più credibile l’indicazione di Andrea Ragosta, ex componente il Cda del Piccolo teatro di Milano e ora alla guida del teatro di Casalpusterlengo.