“Per sempre insieme”: striscioni e palloncini per l’ultimo saluto ad Arianna Nicodemo
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Vigevano, la 28enne è stata uccisa da un’auto mentre andava a cena
REDAVIGE VIGEVANO – «Per sempre insieme». Questa la frase scritta in azzurro sugli striscioni che gli amici più cari insieme ai familiari hanno appeso lungo il cortile dell’Addolorata nel giorno dell’ultimo saluto ad Arianna Nicodemo, la 28enne travolta ed uccisa martedì scorso a Vittuone. L’azzurro era il suo colore preferito, e per questo è stato scelto anche come colore predominante nell’allestimento del cortile in cui è stata celebrata la funzione, nel vestiario dei religiosi ed i cuoricini di carta sul tavolo delle firme. Nelle prime file - davanti ad un feretro decorato con fiori di Tarasacco i cui ciuffi volano via come facciamo noi quando ci soffiamo sopra – c’erano mamma Laura e papà Domenico, ispettore di polizia qui a Vigevano, ora in pensione, la gemella Martina, il fratello Claudio, ed il fidanzato Andrea. Intorno centinaia di persone che hanno voluto salutare Arianna ancora una volta, tra cui le maestre della materna Cocconi Cervi dove aveva fatto il servizio civile e gli alunni della scuola elementare in cui aveva fatto l’insegnante di sostegno. Presente anche l’assessore alle politiche educative Antonello Galiani.
«Lasciare andare le persone che amiamo – ha detto don Riccardo Campari - è la cosa più brutta al mondo. Ma alzare gli occhi al cielo e pensare che lì ci siano i nostri cari è una cosa meravigliosa. Andrea oggi la tua vita andrà avanti anche per te, e nel tuo cuore ci sarà sempre un posto per Arianna. Bisogna piangere di fronte alla sofferenza, perché significa che il cuore non smette di voler bene, di amare nonostante quella persona fisicamente non ci sia più. Ma non possiamo fare altro che lasciarla andare». Quel giorno, quel tragico martedì sera, Arianna ed Andrea stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali per andare a mangiare in un ristorante etnico. Ma improvvisamente dalla loro sinistra è comparsa una Ford Fiesta a velocità sostenuta che non ha fatto in tempo a frenare ed ha falciato Arianna facendola sbalzare di oltre 50 metri. Inutile l’intervento del 118: la giovane è morta appena prima di arrivare in ospedale.
Alla guida della Ford Fiesta c’era un 46enne di Rho, risultato positivo all’alcool test e, proprio per questo, denunciato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. «Azzurro è il tuo colore preferito – ha letto Martina durante la funzione - e tu sei e sempre sarai azzurro cristallino, pieno, brillante l’azzurro di quelle giornate limpide e che ti piacevano tanto, come il tuo essere, il tuo esprimerti liberamente e la tua voglia di vivere. Un azzurro intenso, come la forza che hai sempre usato per superare tutte le difficoltà, e proprio per questo ti ho sempre ammirato di nascosto, sai. Azzurro, quindi, un piccolo tulipano azzurro, che non solo era il tuo colore preferito, ma eri proprio tu. Io ho due colori: il rosso e l’azzurro ma da oggi il rosso non c’è più, c’è solo un grande azzurro che esiste ed esisterà per sempre. La tua sorellona Marty». E al termine della funzione gli amici hanno lasciato volare in cielo palloncini a forma di cuore, alcuni rossi ed alcuni azzurri.