La basilica si riempie di fedeli Pavia ha onorato sant’Agostino
pavia
È stato il momento più emozionante della settimana delle celebrazioni di sant'Agostino. Ieri pomeriggio il solenne pontificale tenuto dal cardinal Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova, ha gremito la basilica di San Pietro in Ciel d'Oro.
Circa 120 i presenti, tutti distanziati, oltre ad una cinquantina anche nel piazzale antistante che tramite i megafoni hanno ascoltato l'omelia. Quello del solenne pontificale è il momento clou della sette giorni che ricorda il “ Dottore della Chiesa” i cui resti si trovano nella basilica pavese.
È proprio il giorno 28 quello in cui si ricorda la morte di Sant'Agostino avvenuta ad Ippona nel 430 dopo Cristo. Un pontificale di un quarto d'ora, quello del cardinal Bagnasco, durante il quale ha sottolineato l’importanza intrinseca dell'essere umano rispetto alle distrazioni di massa proposte dalla società e definito sant’Agostino «un gigante della Chiesa».
il pontificale
«Il mondo non vuol fare riflettere gli uomini – ha esortato –, regala distrazione di massa per togliere la libertà. Questa riconcilia ogni essere umano con se stesso e nessuno può e deve allontanarsi da ciò. Soprattutto la Chiesa, che non deve essere zittita perché ha diritto di parola e di pensiero». In prima fila, oltre ai membri della curia pavese ed il vescovo Corrado Sanguineti (ordinato dallo stesso Bagnasco nel 2016) che ha officiato la celebrazione insieme al cardinale, anche le delegazioni dei cavalieri del Santo Sepolcro e dei cavalieri di Malta. Al termine della messa si è poi tenuta la reposizione dell’urna con le reliquie di sant’Agostino. Come detto, è stata una settimana importante quella che si è tenuta a San Pietro in Ciel d'Oro con diverse liturgie ogni giorno. L’inaugurazione è avvenuta il 24 agosto con la funzione presieduta da monsignor Luis Marin de San Martin, dell’ordine di Sant’Agostino e Sottosegretario al Sinodo dei Vescovi. Nei giorni successivi, sempre a partire dalle 18, si sono tenuti i vespri cantati e la messa.
le cerimonie
Ieri, invece, dopo la celebrazione mattutina delle lodi, si sono tenute due messe sino al solenne Pontificale. Il momento più importante tanto atteso dai fedeli, nonostante la pandemia anche nel 2020 non venne meno alla tradizione con la presenza a Pavia del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. L’anno prima fu la volta del cardinale Robert Sarah, originario della Guinea, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, mentre nel 2018 la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro per la settimana agostiniana ospitò il prefetto della Congregazione per i Vescovi, Marc Ouellet. Altro personaggio di spicco quattro anni fa con il pontificale presieduto dal Segretario di Stato del Vaticano, il cardinal Pietro Parolin. Tornando al presente, l’ultima celebrazione è prevista per questa mattina alle 11 con la Messa e la professione temporanea dei voti religiosi di Fra Gian Maria. Quello tra il Dottore della Chiesa ed i fedeli pavesi resta quindi un legame indissolubile, tanto che già dallo scorso novembre il comitato “Pavia città di Sant’Agostino” si era messo al lavoro in vista del 2023, quando ricorrerà il milletrecentesimo anniversario della traslazione delle spoglie del vescovo di Ippona. I suoi resti furono portati nella nostra città nel 723 dalla Sardegna per volontà del re longobardo Liutprando. —
Alessio Molteni