Il 5G sbarca a Pavia: ecco spuntare le prime antenne in via Donegani e al Chiozzo
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Approvate il 18 giugno, le nuove infrastrutture sono già state installate. A breve permetteranno connessioni internet ultraveloci
PAVIA. Sono spuntate solo nelle ultime settimane le due nuove antenne 5G di Vodafone e Iliad in via Chiozzo. Precisamente una si trova a ridosso della strada di fianco all'industria Cerliani, mentre l'altra è in un'area verde nella rientranza di via Mascherpa. Una situazione notata dagli stessi residenti della zona che si sono detti colpiti sia dalla velocità di installazione, che dalla maestosità delle due infrastrutture. Qualcuno ovviamente ha tirato in ballo anche i potenziali rischi del 5G rispetto a questioni di salute, ma in ogni caso la notizia è che a Pavia arriva la velocità internet di ultima generazione. Discorso simile potrebbe avvenire anche in via Donegani ai civici 7 e 21 dato che Iliad pochi mesi fa aveva fatto richiesta per installare altre due infrastrutture. Nella zona, a tal proposito, sono già presenti due antenne di vecchia generazione che andrebbero quindi modificate.
infrastrutture “aggiornate”
La terminologia specifica per questo tipo di operazioni, infatti, è “modifica di stazione radio base esistente”, che in poche parole significa un “aggiornamento” infrastrutturale dell’antenna già in loco. Il 5G, acronimo di 5th Generation (quinta generazione) rappresenta uno sviluppo delle tecnologie di telefonia mobile e cellulare rispetto al precedente 4G; in Italia la sua installazione sta avvenendo a partire dal 2019. Per quanto riguarda l'antenna Vodafone la procedura è stata semplice visto che la commissione paesaggistica ha dato esito favorevole il 18 giugno. C'è da differenziare tra i due gestori di telefonia: Iliad, colosso francese delle telecomunicazioni, ha dovuto faticare non poco per poter procedere ad installare il 5G sul territorio comunale.
Una querelle giudiziaria durata un anno e mezzo e conclusasi da poco con esito positivo da parte del Consiglio di Stato che si è dichiarato a favore del gruppo e contrario quindi alle istanze del Comune di Pavia. Quest'ultimo infatti si era opposto per motivi inerenti alla troppa vicinanza delle antenne 5G ai caseggiati della zona del Chiozzo. I funzionari comunali avevano fatto riferimento alle norme del Piano di governo del territorio dove viene stabilito che per impianti di questo tipo «i tralicci o i pali di sostegno, installati a quota campagna, dovranno essere collocati a una distanza minima dai confini di proprietà pari alla metà dell'altezza del traliccio o palo» e che «distanze inferiori saranno ammesse in presenza di regolari accordi tra i confinanti interessati».
Il Tar della Lombardia in un primo momento (era il settembre 2020) aveva appoggiato le tesi del Mezzabarba respingendo quindi il ricorso di Iliad. L’idea era che tra gli interessi di ambo le parti, avessero maggiore prevalenza quelli del Comune. La società francese aveva poi deciso di impugnare l’ordinanza davanti al Consiglio di Stato chiedendo di procedere, oltreché con la presentazione di documenti e memorie scritte, anche con la discussione orale. Domanda alla quale il Mezzabarba non si era potuto opporre. Alla fine la vicenda si è risolta favorevolmente nei confronti di Iliad e una delle due antenne 5G presenti al Chiozzo lo testimonia.
Alessio Molteni