Test di medicina a Pavia, il Green pass non funziona per 20 studenti: tampone rapido per poter fare le prove
Oltre 1600 iscritti per 443 posti, di cui 300 per il corso tradizionale e 143 per il corso Harvey in lingua inglese
Il loro Green Pass non "ha funzionato": così 20 studenti in attesa di sostenere venerdì 3 settembre l'esame di ammissione alla Facoltà di Medicina dell'Università di Pavia, hanno dovuto effettuare d'urgenza un tampone prima di accedere all'aula dove era prevista la prova.
A creare problemi è stata l'errata lettura del Qr code attestante il certificato verde. I 20 ragazzi (16 stranieri e 4 italiani) si sono dovuti a quel punto rivolgere, a loro spese, ad un laboratorio presente in zona dove hanno effettuato un test antigenico rapido di prima generazione (con analisi e risultato in 12 minuti) che ha attestato la loro negatività al Covid-19. Altri 4 studenti hanno eseguito lo stesso test, in quanto non erano ancora in possesso dell'esito del tampone molecolare eseguito il giorno precedente in un' altra struttura.
Erano 1604 gli iscritti al test di medicina che si è svolto a Pavia venerdì 3 settembre. Si sono sottoposti prima alla misurazione della temperatura e al controllo del Green pass, stando in coda davanti alla Nave, poi al test vero e proprio, con le domande che decreteranno se potranno o meno frequentare il corso per diventare medici. Ora aspettano con ansia i risultati: quest’anno i posti sono circa 70 in più degli anni scorsi, 300 al corso “tradizionale” e 143 al corso Harvey in lingua inglese.