L’83% dei pavesi è stato vaccinato. Doppia dose e immunità per 2 su 3
Circa 77mila persone sono ancora scoperte. Le prenotazioni attive in provincia sono 1.557: in testa i 30-49enni
Donatella Zorzetto / PAVIA
Hanno raggiunto l’83,61% i pavesi vaccinati contro il Covid, almeno con la prima dose, e quasi tre su quattro hanno completato il ciclo. Pavia prende quota e si sposta più in alto nella graduatoria delle vaccinazioni, campagna promossa da Regione Lombardia.
immunizzati in aumento
Sono gli ultimi dati pubblicati dal Pirellone a testimoniare l’aumento di adesioni al siero anti-Covid: su una popolazione target di 472.722 persone, i pavesi che hanno fatto almeno la prima dose sono, appunto, l’83,61%, ossia 395.240, quindi ne rimangono 77.448. Mentre il richiamo è andato a 334.474 residenti sul territorio.
Altra cosa sono le prenotazioni perchè, dopo mesi di campagna vaccinale, vanno diminuendo. I prenotati non vaccinati, in provincia di Pavia sono in tutto 1.557. Distribuiti in questo modo: 132 nella fascia d’età 12-15 anni; 109 tra 16 e 20 anni; 265 tra 20 e 29 anni; 354 tra 30 e 39 anni; 347 tra 40 e 49 anni; 269 tra 50 e 59 anni; 52 tra 60 e 69 anni; 21 tra 70 e 79 anni e 7 tra 80 e 89 anni, a cui si aggiunge un bambino sotto gli 11 anni.
L’accordo medici-Ats
Proprio per dare ulteriore sprone alla campagna vaccinale, Ats Pavia ha concluso un accordo con i medici di famiglia. Accordo che risale a fine agosto. L’idea di arrivare a immunizzare il più possibile chi ancora non è protetto dal virus, è diventato un progetto vero e proprio. Mentre negli hub del territorio si prosegue con le somministrazioni, per la seconda volta, com’è accaduto nell’inverno scorso per ultra 80enni e fragili a domicilio (negli ambulatori della provincia i dottori ne avevano immunizzati oltre 20.000), si sono fatti avanti i 346 medici di famiglia della provincia mettendo a disposizione i propri studi per vaccinare. In questo caso la disponibilità è rivolta a tutti i pazienti non immunizzati, indipendentemente dall’età. Il progetto, inviato in Regione, attende l’ok definitivo.
È stato un Comitato scientifico (organismo di confronto che riunisce medici di base e Agenzia di tutela della salute) convocato per l’occasione, a mettere nero su bianco quella che fino al giorno prima era solo una proposta.
«Acceleriamo le vaccinazioni»
I medici di famiglia del territorio, in più occasioni si erano messi a disposizione per accelerare le vaccinazioni anti-Covid in provincia, proponendo di farle nei loro studi. Ma l’idea non aveva convinto il Pirellone, più spostato sui grandi hub di Pavia, Vigevano e Voghera. Scelta che, almeno per la provincia di Pavia, non ha funzionato del tutto, visto che si è trovata maglia nera per numero di somministrazioni in regione. Per invertire la tendenza Ats aveva lanciato un appello ai pavesi: «Vaccinatevi per non rischiare un autunno di contagi». «Tra coloro che ancora non si sono immunizzati, e appartengono alle categorie a rischio, risultano soprattutto gli over 60 – aveva sottolineato l’Agenzia di tutela della salute –. Mentre, a sorpresa, spuntano anche i 25-49enni. Nonostante possibilità di prenotazioni ad ampio raggio, vax day, camper, costante lavoro delle équipe alle linee vaccinali e piena disponibilità di informazioni, i cittadini che hanno dubbi sui vaccini sono ancora troppi».