Finiscono di notte nel Naviglio con l’auto, i poliziotti si tuffano in acqua e li salvano
PAVIA. La richiesta di aiuto, proveniente dall’acqua, ha attirato l’attenzione di un uomo che passava accanto al ponticello di viale Repubblica, vicino allo stadio. Il passante, un 41enne di origine nigeriana, ha chiamato subito la polizia: nel Naviglio c’erano due giovani finiti in acqua con la macchina. Stavano annegando.
Gli agenti della volante si sono precipitati nel luogo indicato e, vedendo i due ragazzi in difficoltà, che annaspavano cercando di stare a galla, non hanno perso tempo: si sono tuffati in acqua e hanno salvato i due giovani. D. T., infermiere di 31 anni, il giovane alla guida dell’auto, e A. L. G., 22 anni, studentessa di Scienze infermieristiche, sono stati portati in ospedale per accertamenti. Lievemente feriti anche i due agenti, che sono stati visitati e dimessi con una prognosi di tre giorni.
L’incidente
Tutto è avvenuto sabato notte, poco dopo le 4. Secondo quanto ricostruito, l’infermiere di 31 anni e la passeggera si trovavano sull’auto, una Toyota Aigo, e stavano percorrendo l’Alzaia. Il guidatore ha poi svoltato per attraversare il ponticello, ma per cause da accertare è andato a sbattere contro il guardrail, che non ha retto all’urto.
La macchina è così precipitata nel Naviglio, finendo quasi interamente sommersa dall’acqua. La situazione era molto grave. L’acqua è entrata nell’abitacolo e i due giovani faticavano ad aprire le portiere. Le loro grida di aiuto sono state sentite da un passante che a quell’ora tornava a casa. Una presenza provvidenziale.
I soccorsi
L’uomo si è sporto dal ponticello e ha visto la macchina, sotto, quasi tutta in acqua e i giovani in difficoltà. Ha subito chiamato la polizia, che è arrivata nel giro di pochi minuti. La questura è a due passi e questo ha reso più veloce l’intervento. Quando gli agenti della volante sono arrivati sul posto si sono resi subito conto della gravità della situazione. I ragazzi erano tra le portiere e l’acqua, anche loro sommersi. Non c’era tempo da perdere.
Due agenti si sono tuffati, utilizzando le torce per illuminare il più possibile il luogo, mentre i colleghi hanno chiamato i soccorsi.
Le operazioni di recupero non sono state facili. La ragazza continuava a urlare di non saper nuotare e anche il giovane era in preda al panico.
Una volta arrivati vicino alla riva è stata necessaria una catena umana, con gli agenti presenti, per risalire la sponda e riportare i ragazzi sulla strada, al sicuro. Sul posto c’era già l’ambulanza. Gli operatori del 118 hanno provveduto a coprire i due giovani e gli agenti con le coperte termiche. I ragazzi sono stati poi accompagnati in ospedale.
Il recupero dell’auto
La polizia ha quindi messo in sicurezza il guardrail, nel punto in cui è stato sfondato, mentre la macchina è stata recuperata sabato mattina dai vigili del fuoco, che hanno usato l’autogru fatta arrivare dal comando di Milano. Sul posto, insieme ai colleghi della volante, sono intervenuti anche gli agenti della polizia stradale, che hanno svolto accertamenti sulle cause dell’incidente. Verifiche sono state compiute anche sulle condizioni del guidatore, che è stato sottoposto ad alcol test. Da quanto risulta, l’etilometro è risultato positivo. Le condizioni dei ragazzi, che sono stati portati in ospedale sotto choc, non sono gravi. La tempestività dell’intervento ha scongiurato il peggio.