Stadi e palazzetti, aumenta la capienza: al Fortunati e al Parisi fino a tremila posti
Negli impianti all’aperto si passa dal 50 al 75 per cento. Al PalaRavizza ammessi 1.600 spettatori, 840 al PalaBasletta
PAVIA. Più spettatori negli stadi e nei palazzetti dello sport. E’ l’effetto del decreto legge 139, entrato in vigore ieri, che aumenta la capienza degli impianti all’aperto dal 50 al 75 per cento, e di quelli al chiuso dal 35 al 60 per cento. Questo significa che, fermo restando l’obbligo di esibire il Green pass, lo stadio Fortunati di Pavia e il Parisi di Voghera potranno accogliere fino a tremila persone, rispetto alle duemila precedenti, già dal derby degli ottavi di Coppa Italia di domani sera a Pavia (ore 20,30) tra gli azzurri e la Vogherese.
Discorso diverso per il Chiappano di Varzi – restando ai club provinciali dell’Eccellenza calcistica – la cui tribuna centrale continuerà ad ospitare fino a un massimo di 100 spettatori, in attesa del rilascio della nuova agibilità richiesta dal Comune: una volta ottenuta, i posti disponibili potranno salire a 140.
Ci avviciniamo, dunque, alla situazione pre-Covid, anzi di fatto per quanto riguarda il calcio provinciale ci siamo già, visto che l’affluenza media negli impianti provinciali era comunque lontanissima dalla capienza massima consentita.
I palazzetti
E gli impianti al chiuso? Il PalaRavizza di Pavia passa da 1300 a 1600 posti, il PalaBasletta di Vigevano da 490 a 840. Un’accresciuta capacità di accoglimento del pubblico che sarà già operativa sabato prossimo, in occasione della sfida tra la Riso Scotti e Legnano per la serie B di basket e il giorno successivo per il debutto casalingo della squadra maschile di Garlasco nella serie A3 di volley, mentre il palazzetto ducale ospiterà domenica alle 18 la partita tra l’Elachem Vigevano e Borgomanero per la terza giornata del campionato cadetto di pallacanestro.
Un ritorno auspicabile
L’incremento della capienza era particolarmente atteso dai club di pallacanestro locali, tutti alle prese - chi più chi meno - con i conti di bilancio da far quadrare, dopo la stagione 2020-21 giocata a porte chiuse, quindi con il rubinetto degli incassi al botteghino rimasto completamente asciutto.
Lele Caserio, presidente della Scotti Pavia, accoglie con compiacimento la notizia e auspica il ritorno del tifo organizzato al PalaRavizza, dopo la decisione dell’Orgoglio Pavese di sospendere la sua partecipazione collettiva alle partite (ma invitando a sostenere comunque la squadra a livello individuale). «In tribunetta, il settore abituale del tifo organizzato, sono già ora disponibili una cinquantina di posti – sottolinea Caserio – sarebbe fantastico se l’Orgoglio tornasse già per la partita di sabato sera contro Legnano, una sfida di alta classifica in cui cercheremo di dare continuità all’ottimo avvio di stagione e ci servirà il calore del nostri tifosi» (Pavia e Vigevano sono in testa al girone A dopo due giornate) .