Pavia, alcol vietato a 300 metri da stadio e palasport

Il giro di vite del Comune dopo la richiesta della questura per evitare il rischio di violenze in occasione di eventi sportivi

PAVIA. Alcol vietato nel raggio di 300 metri dallo stadio Fortunati e dal PalaRavizza e neppure all’interno delle due strutture quando si tengono eventi sportivi. Il giro di vite è contenuto nell’ordinanza che il sindaco Fabrizio Fracassi ha firmato ieri su richiesta della questura che, in una nota dello scorso 8 ottobre, aveva sottolineato come «il consumo di bevande alcoliche possa favorire la commissione di condotte violente».

Obiettivo sicurezza

Ed è quindi in un’ottica di «tutela della sicurezza urbana» che il nuovo provvedimento stabilisce, in occasione delle partite di calcio, pallavolo, basket e di eventi sportivi di interesse nazionale che si tengono allo stadio o al palazzetto dello sport di via Treves, il divieto di introdurvi alcolici e di venderli nei bar vicini. Divieto che resterà in vigore fino al 31 dicembre compreso.

Le norme

Nell’ordinanza infatti si legge che sono vietate somministrazione e vendita per asporto di bevande di qualsiasi gradazione alcolica negli esercizi pubblici, nelle attività artigianali e su area pubblica che si trovano nel PalaRavizza o al Fortunati o ad una distanza di non meno 300 metri da quelle strutture.

Vietate anche la somministrazione e la vendita per asporto di tutte le altre bevande se in bottiglie di vetro, lattine o bottiglie vendute con tappo di chiusura, «in modo da evitare che possano essere utilizzate come strumenti contundenti, prevedendo quindi che siano servite in bicchieri a perdere o in bottiglie in plastica solo se aperte e prive relativo tappo di chiusura», si legge nel provvedimento in cui poi si precisa che i divieti entrano in vigore due ore prima dall’inizio dell’incontro o evento e ad un’ora dopo la sua conclusione. Lo stop al consumo di alcol durante le manifestazioni che si tengono nelle due principali strutture sportive della città si aggiunge agli altri divieti legati alla malamovida e all’anti assembramento adottati dal Comune a fine settembre, prorogando ordinanze già in vigore, ma anche incrementandone la portata.

Le zone off limits

Quella anti assembramento infatti amplia il divieto di affollamento in piazza San Pietro in Ciel d’Oro, diventata altra zona off limits, dopo le scalinate del Duomo e delle chiese del Carmine e di San Teodoro, i marciapiedi e i parapetti del ponte Coperto, i portici di piazza Duomo e di Cupola Arnaboldi. 

In vigore fino al 31 ottobre anche l’ordinanza anti malamovida che impone la chiusura dei locali alle due di notte il venerdì e il sabato e fino all’una dalla domenica al giovedì. Previsti il divieto del consumo di bevande alcoliche dalle 24 alle 7 sulle aree pubbliche e della vendita per asporto di alcolici dalle 21 alle 7 negli esercizi commerciali.

Stefania Prato