La regina Elisabetta critica i leader mondiali che "parlano ma non fanno" sull'ambiente
«Straordinario, vero? Per Cop26 sappiamo solo di persone che non vengono»
La regina Elisabetta ha criticato i leader mondiali che «parlano ma non fanno» nella lotta contro il riscaldamento globale, aggiungendo di essere «irritata» con loro per questi atteggiamenti. La Sovrana britannica non sapeva di essere ripresa in livestream mentre parlava all’apertura del Parlamento gallese a Cardiff: certamente sarebbe stata più prudente se avesse saputo che le sue parole venivano ascoltate.
Elisabetta stava parlando con la duchessa di Cornovaglia, Camilla, e con la presidente del Parlamento del Galles, Elin Jones, del vertice sul clima Cop26 che si aprirà a fine mese a Glasgow alla sua presenza. «Straordinario, non è vero? – ha detto – Ho sentito parlare di Cop, ancora non so chi stia arrivando, nessuna idea. Sappiamo solo di persone che non vengono... E’ davvero irritante quando parlano, ma non fanno». Elin Jones ha risposto: «Esatto, è il momento di fare... e di guardare suo nipote questa mattina alla televisione dire che non ha senso andare nello spazio, bisogna salvare la Terra». «Sì, l’ho letto», ha commentato Elisabetta.
Il principe William aveva registrato una intervista con la BBC nella quale aveva criticato, ma senza citarli espressamente, miliardari come Elon Musk e Jeff Bezos, impegnati nella corsa allo spazio e nella colonizzazione di nuovi pianeti. Secondo il duca di Cambridge, invece di dedicarsi al turismo spaziale sarebbe meglio spendere i soldi per salvare la Terra, che ha bisogno di cure e di risorse.
Le parole della Regina e di suo nipote riecheggiano l’ammonimento di Greta Thunberg, che nella sua recente visita in Italia aveva criticato i leader mondiali per i continui «bla bla bla» ai quali non seguono mai fatti concreti. Un recente rapporto dell’Istituto per l’energia ha confermato che l’impegno a ridurre a zero le emissioni entro il 2050 non sarà rispettato, e sarà raggiunto appena al 40% di quanto promesso dagli stati. La crisi energetica globale sta anzi spingendo paesi come l’India e la Cina a consumare più carbone. Anche il principe Carlo, giorni fa, si era detto preoccupato che a Glasgow si facessero «solo parole». «Il problema – aveva aggiunto – è di assumere iniziative sul terreno».
Alla conferenza di Glasgow parteciperà il presidente americano Joe Biden, ma l’elenco di chi non ha confermato la sua presenza è molto lungo: mancheranno il primo ministro australiano Scott Morrison, il presidente cinese Xi Jinping, quello russo Vladimir Putin, quello brasiliani Jair Bolsonaro e il primo ministro indiano Nerendra Modi. Carlo si è detto stupito della mancanza di Morrison, che presiede uno stato del Commonwealth, ma non ha potuto parlare degli altri. Lo ha fatto sua madre, anche se non sapeva di essere ascoltata. Ma il timore che a Glasgow si sentano per l’ennesima volta solo parole sta diventando una certezza.