Minacce e aggressioni agli ausiliari del traffico, tre automobilisti nei guai a Vigevano
VIGEVANO
Tre aggressioni in otto giorni agli ausiliari del traffico. La prima aggressione si è verificata il 30 settembre, quando un automobilista italiano era stato invitato a spostare il veicolo parcheggiato sul marciapiede, perché intralciava la circolazione dei pedoni. L’uomo però si è rifiutato, minacciando l’accertatore di denuncia e di farlo licenziare. Tre giorni dopo gli animi si fanno più caldi: l’ausiliare del traffico, che aveva appena posizionato sul parabrezza la multa per mancata esposizione del tagliando di pagamento della sosta, è stato insultato, strattonato e inseguito da due italiani. L’ultimo episodio, il più grave, si è verificato il 7 ottobre quando l’ausiliare del traffico aveva constatato l’intralcio alla circolazione di un’auto in sosta sulla corsia di canalizzazione. L’automobilista, un italiano di circa 70 anni, ha insultato l’ausiliario del traffico, poi ha tentato di investirlo.
Gli episodi si sono verificati in corso Vittorio Emanuele II, all’incrocio tra via del Carmine e via Riberia, e in via Decembrio, e hanno coinvolto quattro diversi ausiliari del traffico (in uno dei tre episodi erano in servizio due ausiliari). I quattro funzionari pubblici non hanno riportato lesioni, ma i tre automobilisti sono stati denunciati per minacce e aggressioni.
«Non possiamo fare altro - commenta Nicola Scardillo, assessore alla polizia locale - che stigmatizzare fermamente questi tre episodi, evidenziando che il lavoro svolto dagli ausiliari della sosta è svolto in primis a tutela del diritto di ogni cittadino, pedone o automobilista, a usufruire delle pubbliche vie, dei marciapiedi e dei parcheggi in tutta sicurezza. Pertanto chiunque intralci e metta a repentaglio la sicurezza della viabilità o del camminamento dei pedoni, merita di essere redarguito e, se necessario, anche sanzionato. Il rispetto delle regole è a beneficio di tutta la comunità. Pensiamo, ad esempio, alle mamme che, con il bimbo sul passeggino, devono fare lo slalom fra le auto parcheggiate sul marciapiede». Selvaggia Bovani