La gara dei risotti amatoriali da Chierico a Carbonara
CARBONARA
Il risotto migliore è stato cucinato da una cuoca di Tirano, nel Savonese. Anna Rainoldi ha voluto raccontare un percorso di vita con la passione per la cucina asiatica, ma esaltando comunque il gusto italiano: “Tutta la vita” il nome del piatto. Le premiazioni del primo concorso culinario “Il riso in cucina”, pensato per cuochi amatoriali e organizzato dall’Associazione cuochi Pavia con la collaborazione dell'azienda agricola Montana Attilio di Vigevano, si sono tenute al ristorante Chierico.
Al secondo posto il risotto con asparagi di Cantello, louvertis e formaggina del Varesotto presentato dal varesino Alfonso Panepinto e al terzo posto un dolce a base di riso e frutta Preludio d'autunno della monzese Chiara Serentha. A seguire, Antonella Cantarutti di San Giovanni al Natisone (Udine), Rosangela Bulla Maglio di Vaiano Cremasco, Marina Zanotti di Marcignago e Cristina La Mattina di Motta Visconti.
«Molte le ricette, pervenute anche da Verona e Reggio Emilia – commenta il maestro di cucina Mario Becciolini, vice presidente vicario dell’Associazione cuochi Pavia – Piuttosto impegnativo il compito della giuria nel valutare le ricette: alcune sono state scartate perché non conformi al regolamento. Il concorso voleva offrire la possibilità a talenti amatoriali, e quindi non cuochi professionisti, di esprimere la propria capacità culinaria ispirandosi alla cucina tradizionale con un pizzico di fantasia, ma sempre attenta ai temi della tradizione: si trattava di realizzare un piatto a base di riso che potesse essere un antipasto, un primo piatto o un dessert».
In giuria anche gli chef Gianfranco Chiesa e Francesco Cotta Ramusino, i sommelier Ambrogio Geranzani e Giansandro Moncalieri, l’esperto di social media Gabriele Becciolini e il fotografo Michele Gastel.Umberto De Agostino