“Ci sbarazziamo dei City Angels o ce ne appropriamo”, “Sono deleteri per il nostro fine: la sicurezza”: nelle chat della giunta di Voghera presa di mira la onlus che soccorre i senzatetto
Alcuni volontari mercoledì sera affiancheranno i City angels nel consueto gito tra i clochard in segno di solidarietà
Nella chat della giunta ormai sottoposte a continui “leaks” spunta anche un attacco ai City angels, l’associazione che soccorre i senzatetto, da parte dell’assessore leghista al bilancio e tributi Giancarlo Gabba. Nei messaggi - precedenti l'uccisione del 39enne marocchino Youns El Boussettaoui da parte dell’ex assessore leghista Massimo Adriatici - con la sindaca Garlaschelli e gli altri assessori di centrodestra Gabba criticava l'associazione che, tra le altre cose, aiuta chi dorme in strada: "Inutile, deleterio e deviante dal nostro fine: la sicurezza". La vicesindaca Virgilio rincara la dose. E mercoledì sera, in reazione alle affermazioni della giunta, al fianco dei City angels nel consueto giro tra i senzatetto ci saranno anche altri volontari di Voghera in segno di solidarietà all’associazione presa di mira.
Si tratta dell’ennesimo scivolone. Nel febbraio scorso, nella stessa chat in occasione di una schermaglia tra maggioranza e opposizione, la sindaca Paola Garlaschelli non si trattiene: «Ma la Balduzzi (Ilaria Balduzzi, capogruppo del Pd in Consiglio, ndr)? Che dichiarazioni da mongola le fanno fare?». Il termine richiama un passato in cui la disabilità (in particolare la sindrome di Down) era cosa che si poteva usare per offendere e marchiare. L’epiteto non raggela il dialogo. Interviene, infatti, l’assessore ai lavori pubblici Giancarlo Gabba (quello che in un altro «strappo» della chat non escludeva che , prima o poi, si dovesse sparare per garantire sicurezza: il tutto un mese prima che un altro assessore sparasse davvero, uccidendo in piazza Meardi un 39enne senza fissa dimora). «Purtroppo è mongola». Chiosa Gabba, senza remore: il termine è sempre quello, becero. Non finisce qui. Scende, infatti, in questo campo minato l’assessore ai servizi sociali Federico Taverna.