Tornano le escursioni al bosco del Vignolo per gli alunni delle elementari
GARLASCO
Dopo quasi due anni vissuti in maniera contingentata gli alunni delle classi quinte della scuola elementare di Garlasco hanno potuto riassaporare l'esperienza di una escursione all'aperto. Nella mattinata di venerdì accompagnati dalle insegnanti si sono recati infatti all'Oasi del Bosco del Vignolo, un'area naturalistica protetta che si trova a poche centinaia di metri dalla frazione Bozzola. «Con un gruppetto di ragazzi - spiega l'insegnante Lucia Colombo - siamo partiti addirittura a piedi dalla Bozzola percorrendo il tragitto che divide la frazione dall'imbocco dell'area naturalistica. I ragazzi hanno dimostrato interesse ed entusiasmo per l'iniziativa, felici di poter stare per un po' di tempo all'area aperta». Lungo i sentieri dell'oasi i ragazzi accompagnati dall'esperto naturalista Fausto Pistoja hanno potuto osservare in questo autunno pieno di colori il biancospino, un passaggio poi davanti all’edera, la pianta dell’abbraccio. Il gruppo si è inoltrato nella magia e tra fate e folletti che abbracciano l’autunno. L' Oasi Bosco del Vignolo che è tornata a rivivere dopo la pandemia nasce attorno ad un primo nucleo di terreni acquistati dal Comune di Garlasco negli anni '70 proprio per preservare i peculiari ambienti umidi. L'Oasi è nata nel 1998 da una convenzione stipulata tra il Comune di Garlasco, il Parco lombardo della Valle del Ticino e la Lipu, che gestisce le attività di conservazione della natura. «Nei prossimi giorni - dice Lucia Colombo - si recheranno in visita al Bosco del Vignolo anche i ragazzi delle medie, i quali hanno dato vita a un progetto interessante. Si tratta di una corrispondenza alla maniera del progetto Erasmus con alcuni loro coetanei francesi». —
Mauro Depaoli