Pd, la segretaria Scuvera si dimette: il partito boccia la sua linea sulle provinciali
foto da Quotidiani locali
PAVIA. Ieri sera la segretaria provinciale del Partito democratico Chiara Scuvera si è dimessa e l’ha annunciato su Facebook: “Stasera - scrive – mi sono dimessa da Segretario Provinciale del Partito Democratico di Pavia perché la mia linea politica sulle elezioni provinciali è stata respinta dalla direzione provinciale. È stato infatti respinto questo mio ordine del giorno che la racchiudeva”. Ecco l’ordine del giorno bocciato: “La Direzione Provinciale del PD Pavia propone, per le elezioni provinciali, un progetto civico, innovativo e competitivo, aperto alle forze europeiste, progressiste e riformiste. Per questo intendiamo accelerare il dialogo con le forze politiche che condividono i nostri valori per l'individuazione di un candidato presidente che favorisca questo progetto, con un termine massimo che non può superare il 12 novembre”.
Tante le dimostrazioni di solidarietà alla segretaria sul suo profilo Facebook, soprattutto da parte delle donne del partito. “Grazie Chiara per l’impegno, la competenza, la serietà e l’amore per la politica (quella vera) che hai messo nel tuo mandato alla Segreteria Provinciale – scrive Cristina Bruzzo, ex consigliera comunale di Pavia e componente della direzione -. Io condivido la tua proposta che ho sostenuto con il mio voto”.
Dei 97 membri della direzione martedì sera ne erano presenti 56: l’ordine del giorno di Scuvera ha preso solo 11 voti, 38 l’Odg su una “soluzione unitaria” che prevede un’alleanza trasversale tra i partiti oggi rappresentati in consiglio provinciale: Pd, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia.
La rottura era nell’aria: la direzione nelle scorse settimane aveva dato mandato a Scuvera di prendere contatti con Lega e Forza Italia per individuare un candidato comune “istituzionale” per le provinciali, la segretaria si era da subito detta contraria.
Solidarietà anche da Emanuela Marchiafava, segretaria provinciale di Italia Viva: “
Le elezioni provinciali di Pavia e le dimissioni della segretaria del PD. C'è un tavolo del centrosinistra, a Pavia, che punta a riaprire un dialogo e costruire un orizzonte comune per tutte le forze politiche di centrosinistra e civiche della nostra provincia. A lei va il mio ringraziamento – quale coordinatrice di Italia Viva Pavia - per aver aperto molti mesi fa questo tavolo su cui abbiamo collaborato su temi specifici (come le logistiche) e più recentemente a costruire un progetto civico, aperto alle forze europeiste, progressiste e riformiste per le elezioni provinciali. Lo facciamo e lo abbiamo fatto senza clamori. Non voglio entrate nel merito delle divisioni interne del Partito Democratico che hanno portato Chiara Scuvera alle dimissioni. Prendo atto però che la ricerca di una ‘soluzione unitaria’ - passata a larghissima maggioranza nella riunione della direzione provinciale del PD di ieri sera - contempla solo la conservazione dello status quo, dell’alleanza trasversale tra i partiti oggi rappresentati in consiglio provinciale: PD, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia. E non è affatto una soluzione unitaria quella che ha finora chiuso e chiude le porte ad un progetto con i partiti del centrosinistra e le forze civiche che così numerose amministrano i nostri comuni. Si può anche essere la squadra quart’ultima in classifica e sapere benissimo che le possibilità di vincere la partita contro la prima in classifica siano pochissime. Ma questo non giustifica la rinuncia a scendere in campo o –peggio ancora - ad accordarsi per il risultato. L’importante è partecipare, l’essenziale è giocare la partita, sempre."