Lombardia a rischio zona gialla, decisive le prossime due settimane
La regione ancora sopra i mille contagi al giorno, positivi in crescita a Pavia. Il presidente Fontana: «La strada è andare avanti con i vaccini»
PAVIA. I prossimi 15 giorni saranno decisivi per vedere se i contagi Covid si alzeranno al punto da dover preoccupare e far cambiare colore alla Lombardia: da bianco a giallo. Perché in Italia stanno aumentando regioni e province autonome in cui l’incidenza dei casi di Covid-19 ha superato la soglia di allerta fissata a 50 casi su 100mila abitanti, a partire dalla quale diventa difficile riuscire a eseguire il tracciamento. E anche la Lombardia (venerdì i casi si sono confermati sopra i mille) e la provincia di Pavia seguono questo trend. Ciò nonostante, il presidente della regione Attilio Fontana in diretta Facebook ieri ha tranquillizzato i lombardi: «La settimana si conclude con due buone notizie – ha detto –. La prima è che la Lombardia si conferma in zona bianca e la seconda è che giovedì oltre 60.000 lombardi hanno prenotato la terza dose».
17 regioni a rischio
Sono 17 le Regioni e Province autonome italiane che rischiano di cambiare colore rispetto alle 13 della scorsa settimana, trasformandosi da bianche a gialle. Tra queste c’è, appunto, la Lombardia, con una incidenza di 56,8. E la provincia di Pavia non fa eccezione. A evidenziare il dato in aumento è il monitoraggio settimanale della Cabina di regia. I valori più elevati di incidenza si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano (316,3 per 100mila abitanti), Friuli Venezia Giulia (233,0) e Veneto (115,3). In due Regioni, invece, è stata superata o raggiunta la soglia critica di allerta del 10% rispetto all'occupazione dei posti letto per Covid nelle terapie intensive: sono le Marche (10%) ed il Friuli Venezia Giulia (10,9%). Però va detto che nessuna Regione o Provincia autonoma ha superato la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica, soglia che contribuisce a far scattare restrizioni. La Lombardia, in particolare, ora ha raggiunto un grado di occupazione dei posti letto in Terapia intensiva pari al 5% (il 22 ottobre scorso era al 4%).
499 pavesi in quarantena
Che il trend dei contagi sia in risalita in provincia di Pavia lo dimostra pure il dato dei 499 residenti in quarantena, il 30% in più rispetto a due settimane fa, quando erano 353. Una escalation progressiva testimoniata anche dai nuovi casi di quarantene settimanali, passati dai 17 di prima ai 36 attuali, dei quali 10 vedono protagonisti minorenni. Inoltre, nel corso dell’ultimo mese, i positivi Covid giornalieri sono saliti da 16 (del 9 ottobre) ai 43 di ieri. E pure i ricoveri dai 25 di un mese fa ai 36 di ieri.
Cosa può frenare un ulteriore peggioramento? Secondo Fontana, sono le vaccinazioni. «La conferma della zona bianca, comunicata da Roma, in base al consueto monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità, è dovuta sicuramente al fatto che il 90% dei cittadini ha effettuato la seconda dose – ha detto il presidente di Regione Lombardia –. Adesso dobbiamo insistere perché venga effettuata anche la terza, che conclude il ciclo vaccinale e permette un’immunità che si protrarrà non per alcuni mesi, ma per anni».