Ostani cade sul più bello e chiude al secondo posto agli italiani di Motard
«Non ho nessun rimpianto. La gara è stata bella lo stesso». Il pilota di Mezzana Rabattone corre con la BraMer da 6 anni
MEZZANA RABATTONE. Il pilota di Mezzana Rabattone Peter Ostani, 29 anni, si è laureato vice campione italiano della categoria Motard 100 del campionato nazionale velocità Acsi. Ostani si è piazzato al secondo posto con un distacco minimo dal campione italiano ed europeo Davide Gozzini, pilota ufficiale Vent moto (Honda Italia). Peter, leader di classifica fino all’ultima gara disputata a Ottobiano in ottobre è stato frenato da una caduta in gara 2 che non gli ha permesso di mantenere la leadership, ma le ottime condotte di gara delle cinque tappe precedenti gli hanno dato comunque modo di restare in medaglia.
Peter gareggia per la squadra BraMer corse, è pilota del campionato nazionale dal 2015 prima con i moped (monomarcia demm smily) e da quest’anno ha debuttato al campionato nazionale velocità con una hm dérapage 50 (modificata a 100cc per regolamento). Già vincitore della “Red Bull Epic rise” 2014 a Malpensa, dove portó un ciao allungato a 2 metri in cima a una salita di 50 metri, replica la vittoria nel 2018 a Clusone durante il prequel del mondiale di Enduro.
«Sono contento di come è andato il campionato italiano quest’anno – spiega Peter Ostani – siamo partiti esclusivamente con la voglia di correre e poche aspettative di vincere, avendo come avversari anche la Vent moto e il loro pilota Gozzini, ma si è rivelata una vera sorpresa arrivare sempre in zona punti e spesso in zona podio. È stato molto soddisfacente e sicuramente l’anno prossimo saremo più agguerriti per arrivare nel gradino più alto». Purtroppo nell’ultima gara disputata sul circuito di Ottobiano Peter è caduto e ha perso punti importanti. «Capita – dice Ostani – non ho nessun rimpianto. La gara è stata bella ed emozionante per la prima manche, purtroppo la caduta della seconda ha rovinato lo spettacolo. Avrei voluto lottare di più, ma sono comunque soddisfatto».
I podi hanno una sempre una dedica. «Anche questo argento – dice - alla mia fidanzata Gaia e al pilota che mi ha ispirato per quasi tutta la vita alle gare, nonché mio migliore amico Massimo Rossi, pilota campione mondiale nautico scomparso nel 2016 a seguito di un incidente in Germania, di cui ero meccanico nel team e da cui ho ereditato il suo numero 24, al meccanico Lamberto Biancardi e a tutto il team».—