«Servono 18mila euro per salvare sua figlia». Pensionata truffata dalla falsa avvocata
broni
Per «salvare» sua figlia ha consegnato 18.500 euro in contanti a un uomo che si è spacciato per dipendente di un avvocato. La truffa, che si è conclusa con un bottino decisamente ingente, è stata messa a segno l’altro pomeriggio ai danni di una pensionata di 88 anni che abita a Broni in via Fondoni. Le indagini sono in corso ma, per il momento, sembra molto difficile risalire ai responsabili.
Ecco la ricostruzione. E’ da poco passato mezzogiorno quando la pensionata (è vedova) riceve una telefonata. Dall’altra parte c’è una donna che dice di essere un avvocato. «Le devo dare una brutta notizia - ha spiegato la truffatrice - sua figlia è stata coinvolta in un incidente stradale. E la responsabilità sembra sia proprio la sua: i carabinieri l’hanno portata in caserma per interrogarla. Se non paghiamo subito 18.500 euro in contanti rischia di finire in carcere e di restarci per tanto tempo».
La donna si è spaventa moltissimo. «Mia figlia non deve andare in galera – ha detto - metto io i soldi. Ho in casa proprio quella somma».
A questo punto la donna-falso avvocato si è resa conto di aver fatto centro. «Non dobbiamo perdere tempo – ha concluso – mando subito un mio incaricato. Consegni subito i soldi così li portiamo ai carabinieri e sua figlia sarà rilasciata subito».
La donna, molto spaventa, è andata in camera da letto e ha preso l’ingente somma di denaro che teneva in casa non si sa per quale motivo. Ha riposto le banconote dentro un sacchetto e, dopo qualche minuto, è arrivato un uomo. «Sono un dipendente dell’avvocato – ha detto – mi dia subito il denaro. Dobbiamo fare presto». La padrona di casa ha consegnato il sacchetto al truffatore che ha salutato e si è allontanato con il bottino. Probabilmente un complice lo aspettava poco lontano al volante di un’auto. La padrona, forse non convinta di quello che aveva fatto, ha telefonato ad alcuni parenti che, in pochi secondi, hanno scoperto la truffa. Sono stati avvisati i carabinieri della compagnia di Stradella. —