«Contagi in crescita, vaccinate i bambini». L’appello dei presidi pavesi alle famiglie
PAVIA. A 48 ore dall’avvio delle vaccinazioni sui bambini dai 5 agli 11 anni, anche i dirigenti scolastici degli istituti della provincia di Pavia fanno il conto alla rovescia. E lanciano un appello alle famiglie: «Vaccinate i vostri figli», dicono. I numeri, del resto, vanno tutti nella direzione di indurre a vaccinare in fretta e bene, piuttosto che temporeggiare. Nelle ultime tre settimane sono esplosi i focolai Covid nelle scuole della provincia. Il 16 novembre erano 6, oggi sono 11. Il virus è entrato in 24 classi, soprattutto elementari e nidi (il 5 dicembre scorso erano 13) e ha lasciato il segno su 502 studenti (una settimana fa erano 270) e 5 operatori scolastici. In ogni classe ha contagiato almeno tre alunni, costringendo le direzioni scolastiche a disporne la quarantena. E il trend non fa ben sperare perchè il numero di studenti e classi toccate dal Covid va crescendo.
Elementari e nidi, le classi colpite
Considerato che i bambini non vaccinati sono soprattutto quelli dagli 11 anni in giù, è alle scuole elementari e alle materne-asili nido che si trova il maggior numero di focolai. Situazione che richiede una pronta risposta per correre ai ripari. La risposta ha iniziato ad arrivare già da domenica scorsa, giorno in cui Regione Lombardia ha aperto le prenotazioni per le vaccinazioni ai bimbi di 5-11 anni. Quelle arrivate fino a ieri sera dalle famiglie pavesi sono 1.941, su una platea di 31.290 bambini. Con l’obiettivo di stimolare le famiglie della provincia ad andare, senza distrazioni, in questa direzione, prendono la parola i presidi.
Prima di tutto Matteo Loria, dirigente scolastico dell’istituto Caramuel-Roncalli di Vigevano e rappresentante Anp (Associazione nazionale presidi). Che sottolinea: «Se si vuole rimanere a scuola in presenza ed evitare la Dad non ci sono altre vie: bisogna vaccinarsi contro il Covid. Questo deve essere fatto per proteggere se stessi, per tutelare le persone vicine ed evitare di ammalarsi, anche gravemente». «Quindi il mio appello ora è diretto ai genitori dei bimbi più piccoli – conclude Loria –. Fate vaccinare i vostri figli per il bene loro e di tutti».
Il secondo appello arriva da Cristina Comini, preside dell’istituto professionale Cossa di Pavia. «Vaccinarsi, se ce n’è l’opportunità, è cosa da fare subito – afferma Comini –. In questo momento penso ai più giovani, ai bambini dai 5 agli 11 anni, ai quali adesso la Regione da questa opportunità».
«Vaccinatevi, è sicuro per tutti»
«Accettare di farsi somministrare il vaccino è un passo in avanti per la sicurezza di tutti e per poter tornare a vivere nella normalità – conclude Comini –. Perchè, anche i bimbi che prendono il Covid in forma lieve, e perciò continuano a stare a casa, non fanno una vita normale. Quindi è fondamentale vaccinarsi innanzitutto per se stessi, per correre meno rischi ed evitare di rimanere a casa in quarantena. Ma lo è anche per gli altri: lo noto dalle assenze dei nostri docenti che hanno figli piccoli colpiti dal Covid e quindi sono obbligati a rimanere in isolamento».
Crescono i focolai: 24 classi in quarantena
Nelle ultime tre settimane sono esplosi i focolai tra i banchi. Il 16 novembre erano 6, oggi sono 11. Il virus è entrato in 24 classi (una settimana fa erano 13) e ha coinvolto 502 studenti insieme a 5 operatori scolastici (contro i 270 studenti della settimana scorsa). Tra gli istituti superiori a farne le spese sono solo il liceo Taramelli-Foscolo e il professionale Cossa, entrambi di Pavia. Invece, il virus ha colpito anche 5 classi medie, tra cui la Leonardo da Vinci, ma soprattutto 14 elementari e 4 nidi. A Vigevano, invece, sono finite in quarantena una elementare dell'Istituto comprensivo di viale Libertà, nonché una elementare e una media dell'Istituto comprensivo di via Anna Botto. Seguono una classe elementare chiusa a Mede, un'altra a Garlasco e una terza all’Istituto comprensivo di Castello d’Agogna. Inoltre, del contagio ha fatto le spese anche una insegnante della scuola di Landriano. Neppure Voghera è stata risparmiata dal virus. In questo caso colpite sono una classe del nido e una quinta elementare dell'Istituto comprensivo di via Dante. Nel conteggio, però, devono essere compresi anche 5 operatori scolastici. Una situazione che sta impegnando a fondo Ats Pavia (Agenzia di tutela della salute), attraverso il sequenziamento dei casi e quindi un monitoraggio costante dei contagi