Provinciali, la sfida tra Palli e Bargigia si gioca fra civiche e sinistra
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Il sindaco di Varzi conta sui voti del centrodestra di Vigevano, Voghera e Oltrepo. Il dissidente di Marzano avrà l’appoggio del Carroccio di Pavia e una parte del Pd
PAVIA. Mancano quattro giorni al voto per le elezioni provinciali e nelle stanze dei bottoni si sprecano i calcoli per capire chi la spunterà nel derby leghista fra il sindaco di Varzi Giovanni Palli e quello di Marzano Angelo Bargigia.
Dei 2.141 aventi diritto al voto fra consiglieri comunali e sindaci della provincia (sono elezioni di secondo livello) un ruolo chiave sarà giocato dal voto disgiunto della componente civica e dal centrosinistra. Aghi della bilancia che sabato 18 dicembre potrebbero cambiare le sorti di un voto al momento, stando alle decisioni di partito, orientato verso il candidato ufficiale del centrodestra Palli. Andando con ordine, bisogna ricordare quanto successo le scorse settimane. A fronte della candidatura del sindaco di Varzi (sostenuto da Lega, Fi e Fdi), l’ala leghista più vicina all'europarlamentare Angelo Ciocca aveva deciso comunque di sostenere quella di Bargigia (il cui mandato da sindaco scade tra 5 mesi). Una scelta contraria alle volontà della segreteria provinciale e regionale che aveva portato via Bellerio ad espellere i “ribelli” e lo stesso primo cittadino di Marzano, ora comunque in corsa per piazza Italia. In tutto ciò il centrosinistra, che aveva tentato la candidatura del sindaco di San Martino Siccomario Alessandro Zocca senza raggiungere le firme necessarie, si presenta con una lista solo per il Consiglio. Partendo proprio dal Pd, voci di corridoio fanno capire che difficilmente nella città di Pavia i consiglieri comunali di minoranza potranno votare per Bargigia, sostenuto oltreché da Ciocca anche dallo stesso sindaco Fracassi e dal capogruppo consigliare Mura. Molto più facile invece che l’ormai ex leghista possa trovare il voto di una buona parte dei dem in giro per la provincia. D'altronde, l'eventuale nomina di soli 5 mesi permetterebbe al Pd di potersi ripresentare in primavera con una squadra più compatta rispetto ad ora. Venendo a Palli, si respira abbastanza tranquillità perché a conti fatti Vigevano, Voghera, Mortara e parte dell’Oltrepò (grazie all’endorsment di vari sindaci) sembrano essere saldamente nelle sue mani. A Pavia le cose andranno diversamente dato che i consiglieri di centrodestra (almeno della Lega) dovrebbero appoggiare la linea di Fracassi. Una situazione che, nel caso di vittoria di Bargigia, spiegano i ben informati, produrrebbe le ire della segreteria provinciale leghista sulla città capoluogo. Proprio da Pavia in questi giorni qualche sherpa è al lavoro per trovare l'appoggio dei civici e del centrosinistra alla lista del sindaco di Marzano. Eventuali ritorsioni dai vertici provinciali sembrano non spaventare. Anzi, si palesa ottimismo: una sconfitta di Palli delegittimerebbe la segreteria del territorio agli occhi di quella regionale.
Dei 12 consiglieri è ipotizzabile pensarne 5 della lista di Palli, 4 a Bargigia e 3 al centrosinistra.Alessio Molteni