Bambino trova un cadavere nei campi, forse è “Gigi Bici”: l’ipotesi dell’omicidio
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Il corpo in avanzato stato di decomposizione ricoperto dal fogliame: sarebbero stati riconosciuti gli indumenti di Criscuolo
Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, ritrovato da un bambino che sta giocando e che forse era stato scaricato davanti all’ingresso del giardino di un cascinale ristrutturato sulla strada che da Calignano va a Roncaro. Dando corpo all’ipotesi del delitto. Un cadavere irriconoscibile che potrebbe essere (manca l’accertamento ufficiale dell’identità) quello di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto come “Gigi Bici”.
L’uomo era scomparso in circostanze misteriose l’8 novembre scorso e la sua auto, una Polo bianca, era stata trovata in un bosco di Calignano a circa 500 metri dal punto dove, ieri sera, è stato recuperato il cadavere. Addosso solo una maglietta blu marca Guess, i jeans e un braccialetto, indumenti che potrebbero essere in effetti quelli di Criscuolo. Gli agenti della polizia scientifica lo hanno esaminato a lungo insieme al medico legale per scoprire l’esistenza di traumi. L’ipotesi dell’omicidio sembra scontata considerate le circostanze del ritrovamento. In ogni caso l’inchiesta è aperta con le ipotesi di reato di sequestro di persona e omicidio.
Il mistero del corpo
Sembra infatti che il corpo sia stato scaricato da pochi giorni vicino al giardino del cascinale. «Posso dire con certezza – spiega il proprietario – che una settimana fa in quel posto non c’era niente. Probabilmente qualcuno lo ha scaricato in questi giorni approfittando della nebbia molto fitta. Abbiamo anche visto i segni delle ruote di un’auto che sembra di piccola cilindrata». Dai primi riscontri eseguiti sul posto sembra ci sia un grosso ematoma con versamento di sangue in testa. Non da è escludere che l’uomo sia stato colpito ripetutamente con un bastone o con una mazza. Ma è solo un’ipotesi. Forse oggi sarà effettuato il riconoscimento dai familiari.
La palla e il bambino
Il ritrovamento è avvenuto ieri pomeriggio verso le quattro e mezza. Il primo ad accorgersi di quel cadavere è stato un bambino di 8 anni che stava giocando a calcio nel giardino di casa. Il pallone è volato nel campo vicino e lui è uscito dal cancello per riprenderlo. Ma si è trovato di fronte a quei resti coperti da foglie e da diversi rami secchi. Erano a due passi dal cancello. «Mamma, aiuto c’è uno zombie», si è messo a urlare. La madre è uscita e ha visto il cadavere decomposto. «Impressionante – spiega la donna – è irriconoscibile. Ho fatto subito rientrare mio figlio in casa e ho chiamato mio padre. Il mio primo pensiero è andato a quell’uomo scomparso di cui si era tanto parlato».
L’allarme è scattato con le telefonate ai carabinieri e alla polizia. Il padrone della cascina è andato in caserma a Lardirago. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra volante e i colleghi della Squadra mobile che hanno isolato la zona. E’ stata subito avanzata l’ipotesi che fossero i resti di Luigi Criscuolo. Ci sono molti particolari che coincidono.
I rilievi sono proseguiti sino a tarda sera con l’intervento dei vigili del fuoco che, con un gruppo elettrogeno, hanno illuminato la zona. Gli uomini della polizia scientifica hanno cercato tracce di traumi che potrebbero essere la prova definitiva dell’omicidio.