Dario Scotti scopre la passione per il basket: «Con Pavia ancora a lungo per portarla in alto»
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L’industriale per la seconda stagione main sponsor di Omnia. «Al PalaRavizza clima fantastico, con dirigenti, squadra e tifosi un team affiatato»
Lui e la moglie Cristina ormai sono una presenza fissa della tribuna centrale del PalaRavizza. Pronti a spellarsi le mani per qualche bel canestro e, magari, a brontolare - come tutti i tifosi - per una discutibile decisione arbitrale. Dario Scotti è alla seconda stagione da main sponsor dell’Omnia Basket Pavia, attualmente al sesto posto del girone A di serie B, con un record di 8 vittorie e 5 sconfitte: dopo un primo anno diciamo di apprendistato e che segnava il ritorno della Riso Scotti nel mondo dello sport cittadino, una volta chiuse le esperienze nel volley femminile e nel calcio, in questa stagione ha rinnovato il suo impegno con maggiore convinzione ed entusiasmo, come lui stesso sottolinea. «Devo dire che mi sto appassionando alla pallacanestro – spiega l’industriale pavese – Sto scoprendo piacevolmente uno sport che, pur essendo di contatto, quindi con una inevitabile carica di agonismo, ha un suo aspetto di signorilità e fair play per gli avversari, dentro e fuori dal campo».
Il suo rapporto con il “mondo” Omnia Pavia?
«Una società fatta di persone perbene e competenti, una realtà sana che sta programmando un progetto, speriamo, sempre più vincente. Al PalaRavizza il clima è fantastico».
La squadra? C’è un giocatore che la entusiasma in modo particolare?
«Bravi tutti, ma se proprio devo fare un nome, allora dico Donadoni, che soprattutto nelle ultime partite si è fatto davvero ammirare».
Coach Di Bella?
«Il giudizio è analogo. Un tecnico giovane e valido».
Il sogno A2?
«È bello coltivare dei sogni, e lavorare duramente perchè si realizzino. Dalla scorsa stagione abbiamo intrapreso questo cammino insieme, cercando di migliorare, un passo dopo l’altro. Il mio auspicio è che possa esserci un’identificazione sempre più forte tra il nome Riso Scotti e la principale squadra di basket della città. Io sono di Pavia, qui ho studiato, vivo e lavoro, sarebbe fantastico se per i tifosi, per tutti, la squadra di basket diventasse automaticamente, semplicemente, la “Riso Scotti”. Perchè questo sarebbe un nuovo, forte impulso ad investire di più e contribuire all’ulteriore crescita del progetto».
Vigevano è l’altra realtà di punta del basket provinciale. Vittoriosa nel primo derby stagionale e ora in testa alla classifica.
«Devo dire in tutta onestà che non la conosco. Sul fronte basket mi concentro sulla Riso Scotti Pavia».
Il Natale 2021?
«Purtroppo ancora segnato dalla pandemia. Abbiamo annullato, precauzionalmente, il tradizionale evento in azienda per lo scambio di auguri e anche la festa pensata per la squadra e i tifosi. E’ stato triste, ma inevitabile, per evitare rischi inutili».
Il suo pensiero in questi giorni comunque di festa?
«Ai giocatori, allo staff, ai componenti della società auguro ogni bene, così come a questa città, con l’auspicio che questo periodo difficile, in cui troppe persone stanno soffrendo, possa rappresentare anche un’opportunità per migliorare a livello personale».