Il sindaco di Vigevano non proibisce i botti di Capodanno: «Spero nel buonsenso»

VIGEVANO

A differenza di altri comuni, come Voghera e Broni, Vigevano non avrà alcuna ordinanza contingente per limitare o proibire i fuochi d’artificio per Capodanno. Da qualche anno, infatti, non c’è alcun provvedimento particolare (esclusi quelli legati al Covid-19) per l’ultima notte dell’anno ed è elevato il rischio che la zona di piazza Ducale e dintorni, si trasformi in un campo dove far esplodere petardi e mortaretti. Con buona pace non solo da chi non vuole essere disturbato dai petardi altrui, ma anche di tutti gli animali che si spaventano per i botti.

«Confermo che non ci sarà alcuna ordinanza – dice il sindaco Andrea Ceffa, – Punterò sulla “moral suasion” (ovvero l’invito a rivedere un comportamento sbagliato senza prendere provvedimenti, ndr) e chiederò di tenere in debito conto il fatto che gli animali vengono spaventati da rumori simili. Le ordinanze sono di difficile applicazione e preferisco stimolare le persone nella loro sensibilità di cittadini».

Sui social network però sono in tanti a schierarsi a favore soprattutto dei cani, gli animali di affezione maggiormente spaventati dai fuochi di artificio e pure i più diffusi nelle case degli italiani.

Le critiche del Pd

Contro la posizione del sindaco si schiera anche il Partito Democratico. «Come successo in tante città italiane – commenta il segretario cittadino Alessio Bertucci – sarebbe un'ottima scelta da parte dell'amministrazione vietare i petardi e i fuochi d'artificio per Capodanno, un incubo per i nostri amici animali che ogni anno vivono momenti di panico e di disorientamento per lo scoppio dei botti. Auspichiamo che su questo tema il sindaco non rimanga immobile, ma che emetta un'ordinanza a favore degli animali e dei loro padroni, e che la faccia rispettare. Ma credo sia proprio qui il problema, perché il controllo a Vigevano è sempre una mission impossible, visto cosa succede con i rifiuti abbandonati o con le baby gang». Oliviero Dellerba