Assalto esplosivo al Postamat: la banda fugge con 40mila euro
CASSOLNOVO. La banda della «marmotta» ha colpito anche a Cassolnovo. I ladri hanno fatto esplodere il Postamat di via Cattaneo e sono fuggiti con un bottino di circa quarantamila euro. L’esplosione ha svegliato i residenti che hanno chiamato i carabinieri. I testimoni hanno raccontato di aver visto quattro o cinque persone incappucciate e vestite di nero.
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Probabilmente si tratta degli stessi che, lo scorso mese di novembre, avevano colpito alle poste di Cava Manara e qualche giorno prima avevano fatto esplodere il Postamat di Garlasco. Ma quella volta i ladri erano fuggiti a mani vuote. Dopo due mesi di assenza la banda è tornata a colpire anche nella nostra provincia.
Ecco la ricostruzione del colpo che è stato messo a segno verso le cinque di sabato mattina. La banda è arrivata in via Cattaneo a bordo di due auto ed era formata da gente molto esperta in assalti agli sportelli postali e bancari.
Prima di tutto hanno forzato la porta d’ingresso delle poste perchè sapevano che l’esplosione avrebbe scagliato la casetta del denaro all’interno delle poste. Poi hanno aperto un piccolo foro all’interno del quale hanno inserito una piccola cannula e da lì hanno versato la sostanza esplosiva. C’era una miccia alla quale hanno dato fuoco. È la tecnica della marmotta.
I ladri si sono allontanati molto velocemente dallo sportello per evitare di essere coinvolti in un’esplosione che ha provocato danni molto gravi in un ufficio postale che nei prossimi giorni resterà chiuso. Qualche istante dopo il bottino sono entrati, hanno preso la cassetta con il denaro e sono fuggiti: i testimoni hanno raccontato di aver visto un’auto scura di grossa cilindrata.
Alla centrale operativa dei carabinieri di Vigevano sono arrivate diverse richieste di intervento e a Cassolnovo è stata inviata una pattuglia della stazione di Gravellona. I militari hanno messo in sicurezza la zona e hanno interrogato alcuni residenti che si erano affacciate alle finestre. Ma la banda della marmotta era già lontana con il bottino. Ieri mattina sono state esaminate le immagini delle telecamere della videosorveglianza che hanno ripreso l’azione dei banditi.
L’ultimo assalto in provincia della banda dei Postamat era avvenuto alle quattro del mattino dall’undici novembre scorso nell’ufficio di Cava Manara. I ladri avevano utilizzato la stessa tecnica di Cassolnovo ed erano fuggiti con bottino identico di quarantamila euro. Il 3 novembre a Garlasco il colpo era invece fallito. Quella volta la banda aveva usato due auto ariete. —
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