Masterchef, Sara Bellinzona rischia grosso ma poi fa ancora un passo verso la finale
foto da Quotidiani locali
MONTALTO PAVESE. Sara Bellinzona raggiunge la finale di Masterchef 13. Semifinale ad alta tensione quella andata in onda giovedì sera, su Sky Uno: l’impiegata 24enne, originaria di Montalto Pavese, infatti, ha rischiato l’eliminazione alla fine dell’Invention Test, ha indossato il grembiule nero, rinunciando a cucinare in un ristorante stellato, ma si è riscattata nel Pressure Test, staccando il pass per la finale, dove sfiderà Antonio, Eleonora e Michela.
La puntata è iniziata con una Mystery Box musicale, dove i giudici hanno assegnato ai cinque concorrenti rimasti una canzone e un ingrediente: a Sara è toccato il brano “Pump it” dei Black Eyed Peas insieme ai fagioli dell’occhio, ma il piatto non ha entusiasmato i giudici, secondo i quali è mancato «il graffio».
Nel successivo Invention Test, lo chef stellato francese Mory Sacko ha portato ai concorrenti tre ingredienti internazionali con cui preparare il loro piatto: Manzo d’Aubrac (carne francese), Shichimi Togarashi (spezie giapponesi) e arachidi (la base della Salsa Mafè). A questi è stato aggiunto un quarto ingrediente italiano, scelto per ciascuno da Niccolò, vincitore della Mystery: per Sara il caffè. La 24enne oltrepadana ha presentato “Espresso” (manzo marinato nel caffè, vellutata di zucca, chips di zucca piccanti, arachidi tostate e salsa al caffè), ma il piatto, secondo i giudici, era troppo sbilanciato sul caffè. «Sara hai perso la bussola e sei andata in confusione – il giudizio dello chef Bruno Barbieri -. Devi toglierti il grembiule di Masterchef».
«Grazie per tutto quello che mi avete regalato e insegnato e che penso poi mi servirà in futuro» ha affermato Sara, in lacrime, convinta che l’esperienza fosse finita. Ma i giudici hanno deciso di darle una seconda possibilità: «Se hai qualcosa ancora da tirare fuori ce lo dimostrerai al prossimo Pressure Test, ma dovrà essere una ripartenza a mille» le ha detto lo chef Antonino Cannavacciuolo consegnandole il grembiule nero. Sara ha atteso così in studio l’esito della prova in esterna, dove Antonio, Niccolò, Michela ed Eleonora hanno cucinato nel ristorante tre stelle Michelin dello chef Mauro Uliassi a Senigallia. La migliore è stata Michela, prima finalista, mentre gli altri tre sono tornati in studio per sfidare Sara al Pressure Test, a tema piante grasse, portate da Davide e Diego Narcisi, fondatori dell’orto sinergico La Clarice a Cannara (Perugia).
Michela ha assegnato la Begonia Rex a Sara, che ha presentato il piatto “Fotosintesi” (diaframma con crema di topinambur, quenelle di mascarpone ed estratto di Begonia Rex, su salsa di Porto e Sherry). Chef Barbieri ha giudicato l’uso della pianta «un po’ timido», ma Sara non è stata d’accordo: «Non volevo che sovrastasse gli altri sapori ma che rendesse il piatto più particolare». Antonio e Sara hanno convinto i giudici e sono saliti in balconata, seguiti da Eleonora, mentre Niccolò ha dovuto abbandonare il programma. «Ti sembra di toccare la finale» l’emozione di Sara, che giovedì prossimo potrebbe diventare la tredicesima Masterchef italiana.
Oliviero Maggi