Caso parcheggio in stazione a Certosa, la Provincia chiama Regione e Rfi dopo le proteste
foto da Quotidiani locali
GIUSSAGO
Si è svolto ieri mattina in Provincia un primo incontro sul caso del parcheggio in stazione. Sul tavolo la richiesta dei pendolari di evitare l’introduzione della tariffa di un euro al giorno per l’utilizzo del posteggio vicino a stazione Certosa. Il presidente della Provincia Giovanni Palli ha accolto la richiesta di farsi promotore di un tavolo con Regione Lombardia e Rfi «per trovare una soluzione condivisa». All’incontro di ieri erano presenti, oltre al sindaco di Giussago e al consigliere provinciale e sindaco di San Martino Alessandro Zocca, anche Marcello Infurna, primo cittadino di Certosa, centro che, a breve, costituirà l’Unione Comuni con Giussago, diventandone ente capofila.
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«Ho voluto attivare, insieme ai sindaci di Giussago, Borgarello, Certosa, Marcignago, Vellezzo Bellini e Zeccone, un percorso di lavoro che miri ad affrontare e risolvere le problematiche storiche relative alla stazione ferroviaria di Certosa, che ricade nel territorio di Giussago e serve un’ampia utenza di pendolari e turisti – spiega Palli –. In queste settimane, grazie alla disponibilità dei primi cittadini interessati ed all'impegno del sindaco di Giussago, attiveremo un tavolo di lavoro che metta al centro, oltre allo sviluppo infrastrutturale della zona, anche lo sviluppo delle aree di soste che, ad oggi, mostrano una capacità insufficiente».
Il presidente avverte che il tavolo affronterà anche alcune criticità irrisolte, a partire dall’assenza di un adeguato collegamento extraurbano con i pullman. «Nonostante transitino dalle provinciali 10 e 35, non hanno possibilità di accesso alla stazione a causa della mancanza di spazi adeguati alla manovra – spiega Palli -. Si procederà a verifiche tecniche per risolvere il problema. Inoltre, l’incrocio di Porta D’Agosto, al confine tra Giussago, Certosa e Borgarello, rappresenta una criticità per la sicurezza stradale, avendo registrato diversi incidenti negli ultimi tempi. La complessità dei problemi richiede un intervento sovra territoriale, con il coinvolgimento di Regione Lombardia e Rfi, soprattutto in vista del raddoppio della tratta ferroviaria Milano-Genova. L’obiettivo è trovare una soluzione che tuteli gli interessi di un territorio di primaria importanza turistica».
«Ringrazio il presidente per la grande disponibilità dimostrata a farsi carico del problema parcheggio e anche di altre criticità – dice Suardi -. Ora i Comuni individueranno una proposta che verrà presentata alla prossima riunione». «Si è trattato di un primo incontro per parlare dei problemi annosi di carenza di servizi relativi alla stazione – spiega Infurna -. C’è stata grande disponibilità da parte del presidente per una valutazione complessiva della situazione». Stefania Prato