Caos Ztl, il Comune di Vigevano annulla decine di multe per evitare ricorsi dei residenti
VIGEVANO. Prima sono fioccate le multe per i passaggi impropri sotto le telecamere dei varchi della zona a traffico limitato, ora cominciano ad arrivare gli annullamenti dei verbali in autotutela da parte del Municipio. Avvengono quando gli uffici riconoscono un errore evidente nella multa (per esempio, una lettera errata nella targa riportata sul verbale) oppure quando il regolamento impedisce ai residenti di poter entrare e uscire da casa propria in libertà.
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Mercoledì pomeriggio il sindaco Andrea Ceffa ha ricevuto alcuni abitanti e commercianti multati: con lui c’erano anche il dirigente della polizia locale, il comandante Giuseppe Calcaterra, la funzionaria dello sportello del cittadino, Ilaria Frau, e l’assessore Nicola Scardillo. Tra i residenti presenti c’erano coloro che, dopo le prime multe ricevute, hanno permesso di capire subito le dimensioni del fenomeno: due multe al giorno fino a metà febbraio, per un totale di un’ottantina di verbali a testa. «Sono stati annullati in autotutela i verbali che abbiamo ricevuto relativi ai giorni festivi – spiegano –, perché per il sistema transitavamo dal varco sbagliato e invece era un passaggio obbligato. Per le altre c’è stato detto che dovremo presentare ricorso». Sono state annullate le multe date nei festivi, perché in quei giorni è più larga l’area della Ztl e quindi per alcuni residenti cambiano i varchi d’ingresso e d’uscita.
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Come è stato per le vittime dell’autovelox in circonvallazione a Gambolò, a dover decidere sulla liceità delle sanzioni saranno quindi il giudice di pace o la prefettura. «Abbiamo segnalato un’evidente anomalia: in via Battisti passano contromano e senza alcun motivo apparente numerosi mezzi del Comune – dicono ancora alcuni dei cittadini ricevuti da Ceffa –. Ci sembra di aver capito che il senso unico introdotto nella strada possa essere rivisto: per noi si tratta di 15 metri da percorrere contro le centinaia di metri previste per arrivare al varco indicato nel regolamento, via Guido da Vigevano. In ogni caso, gli uffici comunali sostengono di averci comunicato a voce il percorso da seguire e l’assenza di qualsiasi scritto rende complicato restare nelle regole».
Nel frattempo si avvicina a quota 200 la petizione voluta da Simone Vacchelli e firmabile in alcuni bar e negozi delle strade attorno a piazza Ducale. «Lunedì la protocolleremo in municipio – spiega Vacchelli –. Vediamo se riusciremo a ottenere i nostri obiettivi». Che sono, in estrema sintesi, una revisione complessiva del regolamento e una sanatoria sulle sanzioni erogate sinora.
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Tra i casi estremi c’è anche quello di un medico di base che ha lo studio in una delle strade chiuse al traffico: spesso si è dovuto fermare in studio ben oltre le 20 e si è trovato sanzionato per l’orario incoerente con il permesso, che prevede un arco di tempo più limitato. Ci sono anche discussioni tra i residenti per altre scelte "illogiche”: gira la foto, infatti, di un pass che indica numerose vie di entrata (tre) e di uscita (quattro) e non solo una coppia di varchi da percorrere. Altre vetture sono invece state notate parcheggiate nelle tre vie (Cavallotti, Seminario, Roncalli) riservate a chi non ha un posto auto interno, ma queste auto erano prive di autorizzazione alla sosta. —
Oliviero Dellerba