Velox ormai fermo dopo 34mila multe: «Ricorsi persi? Non ci opporremo»
foto da Quotidiani locali
GAMBOLÒ. Sono in tutto 34.800 le multe che sono state comminate agli automobilisti dal velox di via Lomellina a Gambolò nel giro di soli sette mesi. Tutte, infatti, risalgono al periodo in cui è stato accesso senza avere di fianco la presenza di un vigile, cioè dal 4 febbraio all'8 agosto 2023, prima dell'intervento del prefetto. Al momento, infatti, per essere funzionante il velox deve avere vicino un agente di polizia locale.
A risollevare il problema è stata in consiglio comunale la consigliera di minoranza Elena Nai, che ha chiesto le cifre precise in un'interpellanza. Dai dati è emerso quindi che dopo la prima fiammata iniziale, poi il velox di fatto non ha quasi più staccato multe. Quel che rimane di quel periodo, che ha portato Gambolò all'attenzione della cronaca nazionale per le polemiche legate a velox e multe, sono i ricorsi al giudice di pace e al prefetto, sui quali ancora oggi si sta discutendo.
Proprio per questo la consigliera d'opposizione Elena Nai ha chiesto se fosse intenzione dell'amministrazione comunale opporsi ai ricorsi. «Vorrei premettere - dice il sindaco Antonio Costantino - che di multe non ne sono più state fatte per due diversi motivi. Innanzitutto la polizia locale è stata impegnata su altri fronti e poi l'effetto di fungere da deterrente è stato raggiunto. Quindi non era più necessario».
Ora però c'è la questione legale, perché anche la scorsa settimana il prefetto ha pronunciato alcuni giudizi avversi al comune di Gambolò. «Non impugneremo niente - dice - il sindaco di Gambolò - a meno che non ci troviamo davanti a una situazione di errore palese». Insomma le valutazioni verranno effettuate di volta in volta in base a quelli che sono i giudizi del prefetto e del giudice di pace.
Andrea Ballone