Caso Moreschi alla Camera «Vanno aiutati i lavoratori»
foto da Quotidiani locali
VIGEVANO
Il caso Moreschi è arrivato in Parlamento. La deputata Valentina Barzotti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera, ha presentato un question time al ministro del Lavoro sulla crisi del calzaturificio di via Cararola. Il Ministero ha risposto che «la Regione ha confermato la disponibilità, su richiesta delle parti e compatibilmente con i tempi dettati dalla procedura in corso, ad avviare un confronto volto ad approfondire le possibilità di bilanciamento delle esigenze aziendali legate alla necessità di incrementare la sostenibilità della produzione e la salvaguardia dei posti di lavoro. In merito alla vicenda segnalata il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha assicuro che, per quanto di competenza, qualora dovessero pervenire richieste di intervento, si favoriranno tutti i percorsi possibili necessari per attivare gli strumenti di tutela dei lavoratori della società Moreschi».
Una risposta che, però, non soddisfa i Cinque Stelle. «Parliamo di un marchio di prestigio nel settore delle calzature di lusso a livello internazionale, nonché l’ultimo calzaturificio vigevanese a produrre con il proprio marchio – dice Barzotti –. Il licenziamento collettivo di altri 59 operai è una situazione gravissima, e il fatto che il Governo non abbia proposto soluzioni è inaccettabile. La mancata convocazione delle parti sociali e dell’azienda in Regione per trovare una soluzione è preoccupante. Se la Lombardia è terra di impresa, ci si attivi subito per evitare la chiusura di uno dei suoi fiori all’occhiello».
Sull’argomento interviene anche Simone Verni, coordinatore provinciale M5S ed ex consigliere regionale che si era occupato proprio del licenziamento dei primi 27 ex dipendenti Moreschi. «Barzotti ed io – conclude Verni - abbiamo fin da subito affrontato la questione Moreschi, visitando lo stabilimento, anche con l’allora sottosegretario dello sviluppo economico Alessandra Todde con delega alle crisi aziendali, e manifestando all’azienda e ai lavoratori la nostra disponibilità a mettere in atto quanto possibile per sostenere il livello occupazionale e l’attività imprenditoriale. Spetta, però, a chi governa in Regione e a Roma mettere in atto le misure necessarie a superare le crisi aziendali e in questo, purtroppo, il “destracentro” è assolutamente assente».
In realtà Regione Lombardia qualcosa in mente ce l’ha: secondo quanto hanno annunciato il sindaco Andrea Ceffa ed il consigliere regionale Andrea Sala nel consiglio comunale aperto della settimana scorsa, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi vorrebbe progettare con gli addetti ai lavori un progetto di rilancio del settore calzaturiero. Intanto, ieri, il calzaturificio Moreschi si è presentato, per la seconda volta come una fabbrica quasi abbandonata. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) – spiega Michele Fucci, sindacalista della Cgil – hanno dato un acconto ai dipendenti, ma nessuna risposta certa in merito al saldo dello stipendio di febbraio. Così abbiamo occupato gli uffici indossando un naso da pagliacci. Credo che si addica alla situazione che siamo costretti a sopportare». Selvaggia Bovani