Gli alunni di 25 scuole hanno raccolto 3.500 chili di cibo per chi ha bisogno: assistite 70 famiglie
A marzo 25 istituti di Pavia, Torre d’Isola e Cura hanno partecipato a Donacibo. I volontari: «Li portiamo a chi non riesce a fare la spesa»
PAVIA. Ben 3500 chili di alimenti raccolti nel solo mese di marzo dagli alunni di 25 scuole di Pavia, Torre d’Isola e Cura Carpignano. Sono questi i risultati dell’edizione 2024 del Donacibo, iniziativa organizzata dal Centro di Solidarietà Bonomi, realtà che fa capo alla Federazione Nazionale Banchi di solidarietà e che può contare sul sostegno del Banco Alimentare.
Sono stati oltre 4.500 gli alunni coinvolti attraverso 150 incontri organizzati nelle scuole materne, elementari e medie. Che hanno raccontato le difficoltà quotidiane di chi non arriva a fine mese, di chi fatica a fare la spesa e a pagare affitto e bollette.
Sono 70 le famiglie (250 persone) che vengono assistite mensilmente dai circa 100 volontari dell’associazione che ha iniziato l’attività a Pavia nel 2009 ed opera in tutta la provincia, aiutando famiglie in difficoltà di qualsiasi provenienza, religione ed etnia.
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L’attività dei volontari
I volontari consegnano direttamente i pacchi a domicilio dei nuclei bisognosi sia per facilitare il contatto umano sia per rendersi maggiormente conto delle necessità economiche e sociali.
«Il nostro semplice gesto consiste nel raccogliere cibo e, muovendosi in coppia, lo si porta a casa delle persone in gravi difficoltà economiche che non riescono a comprare generi alimentari a sufficienza per la propria famiglia – spiega il presidente dell’associazione Alessio Pesaro. Così facendo si generano continuamente incontri tra chi porta il pacco alimentare e chi lo riceve. Da questo ritrovarsi nascono rapporti di amicizia e si conoscono altre esigenze, oltre a quello della spesa. Il nostro gesto non ha la pretesa di fornire una soluzione esauriente al problema della povertà, ma ha lo scopo di dare un aiuto immediato ad un bisogno molto concreto, per arrivare a condividere e creare relazioni tra le persone».
Nell’opera del Centro di Solidarietà, che fa parte della Federazione Italiana Banchi di Solidarietà, presente su tutto il territorio nazionale e ha la sua origine nell’educazione alla carità cristiana, danno il loro tempo in modo gratuito persone di ogni fascia di età: «Dai ragazzi delle scuole, alle casalinghe, ai lavoratori, ai pensionati e a persone di ogni estrazione sociale o religiosa».
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Le scuole
Anche quest’anno hanno voluto organizzare Donacibo, coinvolgendo gli alunni delle scuole Canna, Carducci, Leonardo, Maestri, Cabral, Boezio, Pascoli, Negri, Mirabello, Vallone, Massacra, Angelini. E ancora: le materne Sante Zennaro, Aquilone, Via Olevano, Scala, Il Girotondo, Fossarmato. Coinvolte le scuole d’infanzia ed elementare di Torre d’Isola e di Cura Carpignano, e gli studenti di San Genesio accolti delle strutture di Pavia. «Durante la raccolta – dicono i volontari – gli studenti hanno anche voluto condividere un messaggio con disegni significativi». —
Stefania Prato