Addio a Enrico Musiani, una voce d’oro che aveva scelto l’Oltrepo
foto da Quotidiani locali
CASTANA. Addio all’«usignolo» della melodia all’italiana. Si è spento, ieri (13 maggio), a 86 anni, Enrico Musiani, amatissima voce della musica nazionalpopolare. Livornese di nascita ma oltrepadano d’adozione (il suo buen retiro era una casetta a Castana, dopo aver vissuto anche a Belgioioso) Musiani combatteva da circa un anno contro una malattia incurabile e ultimamente era ricoverato in ospedale.
«Unico nel suo genere»
A darne la notizia è stata la figlia Sabrina Musiani, che è stata per tanti anni anche sua partner professionale: «Potrei scrivere 10.000 cose su te, ma servirebbero a nulla perché già le sapevi. Unico nel tuo genere all'italiana. Abbiamo girato il mondo per largo e per lungo facendo mille concerti. Ora canterai insieme al tuo amato Claudio Villa. Buon viaggio Enricuzzo» così ha scritto la cantante nei suoi profili social. Tre dischi d'oro (centomila copie vendute per ognuno) e centinaia di pubblicazioni, l'amicizia storica con un gigante della canzone italiana, Claudio Villa, definito il suo "erede" dalla stampa per anni, hanno fatto di Musiani un “mostro sacro” della musica. L’artista, inoltre, da oltre 15 anni era un volto televisivo notissimo grazie al programma domenicale "Festa in Piazza", in onda su Antenna 3, trasmissione che gli aveva dato una nuova vita e tante soddisfazioni.
La carriera
La sua carriera era partita nel 1957 dalla sua Livorno, dove con i primi dischi, nonostante il carattere timido ed umile, che ha contraddistinto la sua carriera, era riuscito a ottenere l'affetto del grande pubblico. "Chitarra vagabonda", "Lauretta mia", che dedicava sempre a tutte le figlie del mondo, "Cimitero di rose" e "Mamma", sono solo alcuni dei suoi grandi successi discografici che gli valsero tre dischi d'oro e milioni di dischi venduti per il mondo. Ha inciso album accompagnato da un coro di alpini, album discografici di stornelli e un album di canti e canzoni di Natale. Nella sua carriera ha venduto milioni di Lp, il più famoso dei quali è "Chitarra vagabonda" che ha superato i 3,5 milioni di copie in tutto il mondo. Negli anni Novanta ha ricevuto anche un disco d'oro negli Stati Uniti per il brano "Ti voglio bene mamma", ed è stato portato sul palco del Madison Square Garden da Maurizio Costanzo.
Musiani è stato protagonista di tournée importanti in tutto il mondo e di numerosi programmi televisivi come "TeleMike" con Mike Bongiorno e "Ci vediamo in TV" con Paolo Limiti, sia in Mediaset che sulla Rai. Gli ultimi venti anni sono segnati dai successi televisivi prima a TeleLombardia e poi ad Antenna 3, dove aveva iniziato la sua carriera televisiva e dove sino a pochi mesi fa era in scena con la figlia Sabrina. Lo scorso anno era inoltre uscita la sua prima biografia e Musiani aveva tenuto un concerto al Teatro Cagnoni di Godiasco Salice Terme sotto la direzione artistica di Giovanna Nocetti e Alessandro Paola Schiavi.
Legato all’Oltrepo
Particolarmente legato all’Oltrepo Pavese, aveva trovato la sua serenità a Castana, dove viveva da anni e dove si rifugiava dopo i bagni di folla dei concerti e per sfuggire dallo stress delle dirette televisive e degli appuntamenti canori, mantenendo quella sobrietà e riservatezza che, nonostante l’enorme successo della carriera, sono state la cifra di tutta la sua vita. Per sua volontà, le esequie si terranno in forma privata, «perché voleva che tutti lo ricordassero come era in vita» spiega la figlia Sabrina: il feretro dall’ospedale arriverà al piccolo cimitero di Castana, dove, dopo una benedizione, sarà tumulato. —
Oliviero Maggi