Sanità, dalla Regione più soldi per accorciare le liste di attesa
![Sanità, dalla Regione più soldi per accorciare le liste di attesa](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/laprovinciapavese/2024/05/26/154007639-15ba3b02-d5ba-466a-98db-02ba0c68d8c1.jpg)
Accordo con i sindacati: a infermieri e tecnici di laboratorio 50 euro lordi l’ora per gli straordinari
PAVIA. Regione Lombardia stanzia altre risorse per il personale sanitario con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa, garantire la copertura dei turni in reparto e incrementare le presenze nei Pronto soccorso. Soldi in più che finiranno nella busta paga del personale delle professioni sanitarie.
Infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia e di laboratorio, fisioterapisti potranno quindi contare su 50 euro lordi all’ora se accetteranno di lavorare oltre i loro normali turni per ridurre le liste d’attesa e per sopperire alla carenza di personale che affligge reparti e Pronto soccorso.
Gli ospedali faranno partire a breve gli avvisi rivolti ai propri dipendenti nella speranza che, sollecitati dall’aumento della tariffa per le prestazioni aggiuntive, siano disponibili ad aggiungere ulteriori ore di lavoro in giornate già estremamente faticose e frenetiche.
L’accordo con i sindacati
La nuova tariffa è il frutto di un accordo tra la Direzione regionale Welfare e le organizzazioni sindacali del comparto sanità. In un documento, firmato da tutti i segretari regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uilfpl, Fials, Nursing up, NurSind, si precisa che «la tariffa oraria è stata elevata a 50 euro per tutte le tipologie di prestazioni per l’intero 2024, mentre per le annualità successive verrà rivista».
E così un lavoratore con 20-25 anni di anzianità, con uno stipendio medio di circa 1800 euro al mese, comprensivo di indennità di turno, potrebbe avere in busta paga ulteriori risorse qualora decidesse di sacrificarsi ulteriormente.
Sono complessivamente 40 milioni lordi i fondi stanziati per la remunerazione delle prestazioni aggiuntive con l’obiettivo di «far fronte alla carenza di personale e ridurre le liste d’attesa e il ricorso alle esternalizzazioni», spiega il segretario generale di Fials Roberto Gentile, presente al tavolo regionale in cui, sfruttando la possibilità prevista dalla legge di bilancio 2024, si è deciso di aumentare i contributi, individuando modalità e criteri per il riconoscimento di queste ulteriori prestazioni.
Nel bilancio preventivo 2024 Regione Lombardia aveva già assegnato circa 1,5 milioni lordi al San Matteo e un milione (lordi) ad Asst per il personale del comparto.
La ricerca di volontari
«Attraverso la trattativa regionale siamo riusciti ad ottenere un ulteriore finanziamento aggiuntivo da parte di Regione che ammonta a quasi 1,9 milioni di euro lordi – chiarisce Gentile –. Questi fondi dovranno essere ripartiti alle singole aziende ospedaliere, in aggiunta al finanziamento precedentemente ricevuto. Serviranno in parte per ridurre le liste d’attesa, in parte per la copertura dei turni in reparto, vista la grave carenza di personale, e in parte, sebbene più ridotta, per l’implementazione dei turni al Pronto soccorso».
Resta la preoccupazione che, nonostante l’aumento della tariffa, non siano in molti ad accettare di aumentare le proprie ore di lavoro. «Queste risorse – spiega il segretario regionale di Fials – sono destinate ai professionisti sanitari che hanno completato l’orario. Lavoratori che sono già stanchi per giornate molto pesanti. Temiamo quindi che anche con questi incentivi non si riescano ad ottenere i risultati sperati».
Non va infatti dimenticato che al momento, in provincia di Pavia, mancano circa cinquemila infermieri. Regione Lombardia, con una delibera dello scorso 22 aprile, aveva deciso di avviare, dal 6 maggio, l’ampliamento dell'orario di attività dei servizi ambulatoriali e di diagnostica, estendendo la fascia oraria pomeridiana dalle 16 alle 20 e il sabato mattina in base alle aree e prestazioni più critiche rispetto ai tempi di attesa, per consentire un incremento dell’offerta di prestazioni ambulatoriali e di diagnostica.