Riaperta la viabilità per Cazzaso dopo la frana, ad Amaro si lavora con l’elicottero
Parte lunedì il cantiere sulla strada regionale 24 fra Ligosullo e Treppo. Sarà pronta per l’arrivo del Giro
È stata riaperta venerdì 5 aprile la strada che collega Fusea a Cazzaso. Il sindaco di Tolmezzo, Roberto Vicentini, ha revocato l’ordinanza di chiusura emessa martedì per i movimenti della frana di Cazzaso registrati specie dai gps 1 e 3.
«Ora i sensori sono tutti verdi – aggiorna Vicentini – siamo tornati alla normalità. Abbiamo già scritto alla Regione. Ringrazio che abbia incaricato i geologi dell’Università di Milano Bicocca di tenerla sott’occhio, di averci fornito un software di controllo costante, però la frana va monitorata da chi di dovere. Il Comune non è in grado di farlo, non siamo geologi.
Stiamo pressando perché la prenda in carico la Regione. Noi metteremo mano al piano comunale di emergenza del 2015».
«Bisogna apportare alcuni correttivi di buon senso – concorda l’assessore alle Frazioni, Mauro Migotti – perché ha ragione il presidente della Consulta frazionale quando evidenzia l’assurdità di far passare sulla strada chiusa per preallarme frana tra Fusea e Cazzaso la gente che deve andare a prendere la corriera. Apporteremo migliorie.
Ci interfacceremo con Arriva per un eventuale pulmino sulla via di fuga quando la strada è chiusa. Riproporremo a breve incontri informativi con la popolazione ed esercitazioni».
Ad Amaro dopo la frana che ha investito anche la A23 si lavora spediti per riaprire l’intera viabilità entro il 25 aprile, quando anche il traffico austriaco si intensifica. «Autostrade – indica la sindaca Laura Zanella – sta eseguendo anche con elicottero i lavori. Noi abbiamo chiuso per motivi di sicurezza anche la strada Amaro – Campiolo (molto utilizzata sia come ciclabile) fino a al termine di tale intervento».
Sulla frana, da 3 mila metri cubi avvenuta sulla strada tra Ligosullo e Castel Valdàjer, «la Protezione civile regionale – informa il sindaco, Marco Plazzotta – si sta attivando per intervenire». Partono invece lunedì i lavori sulla strada regionale 24 tra Ligosullo e Treppo Carnico dove ha ceduto un muro di contenimento.
«La strada – sottolinea Plazzotta – sarà pronta per il passaggio il 24 maggio del Giro D’Italia». Il torrente Miozza ha trascinato fino a Mione di Ovaro una nuova ingente quantità di detriti: raggiunge i 3 metri di altezza, ricoprendo anche le briglie di 1,5 metri che fungevano da passaggio.
«Decine di migliaia di mc sono venuti giù – segnala il sindaco Lino Not-. Di lì passano aziende e privati per raggiungere il bosco, i tecnici per intervenire sull’acquedotto e chi è diretto in malga Navas».
La preoccupazione è che il materiale possa proseguire più a valle. La Regione aveva già deliberalo lo stanziamento di 2 milioni di euro per intervenire. «Ho scritto alla Protezione civile regionale – indica Not – segnalando questa ulteriore criticità».