Addio ai rattoppi fai da te sulle strade di Udine: così il Comune risparmia un milione di asfalti
Il sindaco De Toni: vie più sicure e vantaggi per tutti. Iniziati gli interventi per rimettere a nuovo 25 arterie
Il Comune di Udine dice basta ai rattoppi fai da te. D’ora in avanti non saranno le singole ditte a occuparsi autonomamente del ripristino dell’asfalto dopo aver installato la fibra o riparato al fognatura.
O, meglio, lo faranno sotto la coordinazione del Comune che in questo modo punta a risparmiare sugli interventi e ad avere strade realizzate a regola d’arte, più sicure e senza rattoppi. Sorprendenti i risultati considerato che con il nuovo sistema sono già state programmate 25 asfaltature in questa primavera, per un valore di 1 milione di euro circa, dei quali solo 80 a carico del Comune di Udine.
“«Generiamo valore pubblico - spiega soddisfatto l’assessore alla Viabilità, Ivano Marchiol che ha presentato il piano insieme al sindaco Alberto Felice De Toni e agli “ideatori” del nuovo sistema, la dirigente Francesca Savoia e il responsabile del Magazzino strade, Andrea Romanini -. La situazione degli asfalti in alcune zone della città rende insicuro il passaggio dei mezzi.
I rattoppi successivi, come fatto finora, hanno spesso creato problematiche che peggiorano la viabilità. Le acque piovane, inoltre, rischiano di causare il distacco di pezzi di asfalto. Per questo abbiamo deciso di cambiare completamente le regole per la gestione asfalti.
Il Comune diventa parte attiva, collaborando con tutti i soggetti che lavorano e lavoreranno nel sottosuolo stradale, creando una vero e proprio “sistema integrato strade”, per migliorare gli interventi, diminuire i disagi e ottimizzare le risorse pubbliche».
Per il sindaco De Toni si tratta di un meccanismo «win win in cui ci sono vantaggi per il Comune, per i cittadini, ma anche per le imprese che possono organizzare al meglio il loro lavoro».
Ma come funzione il nuovo sistema? Il Comune ha messo tutte le aziende, come per esempio la Tim o il Cafc, intorno a un tavolo e ha realizzato una sorta di Sistema integrato che servirà a programmare e organizzare tutti gli interventi, sia privati che pubblici.
In questo modo è stato possibile stipulare degli accordi dando vita ad una vera e propria “banca asfalti”: un sistema complessivo nel quale far confluire le varie piccole asfaltature di ciascuno, per poter così ridistribuire gli incarichi e assegnare a ogni soggetto l’asfaltatura di strade intere, evitando il susseguirsi di piccoli rattoppi.
«Per fare un semplice esempio - sottolinea Marchiol -: se in una strada scavano due o tre operatori, solo uno di essi si occupa della asfaltatura completa, e gli altri usano i “crediti” maturati sommandoli fino a poter asfaltare una via intera a loro volta.
Il Comune quindi interviene solo integrando i fondi mancanti. Andiamo così a risolvere un problema concreto consentendo anche un risparmio di spesa per il Comune, che incarica le imprese interessate di un intervento completo realizzato a regola d’arte.
Garantiamo in primis la sicurezza per gli utenti: non ci saranno più strade a mosaico e soprattutto grazie al coordinamento dei privati aumentiamo il numero di quelle che saranno asfaltate correttamente».
Grazie al nuovo sistema sono già stati programmati e in parte realizzati gli interventi di asfaltatura in via Pio Ferrari, via Pietro di Brazzà, via Someda, via Bombelli, via Tartagna e via Monte Nero per il tratto da via Bernardinis a via D’Artegna, via Monte Vodice, via Dell’Ancona. Una serie di opere dal valore di circa 500 mila euro dei quali solo 80 mila in carico al Comune.
Ma nei prossimi due mesi il Servizio viabilità ha programmato, sempre incrociando i dati e attribuendo ad ogni operatore i “crediti” da poter utilizzare, altri 15 interventi in altrettante vie per ulteriori 500 mila euro.
È stato anche raggiunto un accordo con Tim per il rifacimento di circa 500 interventi in altrettante strade per un altro milione.